don Pasquale Giordano โ€“ Commento al Vangelo del 5 Gennaio 2024

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Lโ€™ombra del fico abbandonata โ€“ Feria propria del 5 Gennaio

Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo (1Gv 3,11-21)

Noi siamo passati dalla morte alla vita perchรฉ amiamo i fratelli.

Figlioli, questo รจ il messaggio che avete udito da principio: che ci amiamo gli uni gli altri. Non come Caino, che era dal Maligno e uccise suo fratello. E per quale motivo lโ€™uccise? Perchรฉ le sue opere erano malvagie, mentre quelle di suo fratello erano giuste.

Non meravigliatevi, fratelli, se il mondo vi odia. Noi sappiamo che siamo passati dalla morte alla vita, perchรฉ amiamo i fratelli. Chi non ama rimane nella morte. Chiunque odia il proprio fratello รจ omicida, e voi sapete che nessun omicida ha piรน la vita eterna che dimora in lui.

In questo abbiamo conosciuto lโ€™amore, nel fatto che egli ha dato la sua vita per noi; quindi anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli. Ma se uno ha ricchezze di questo mondo e, vedendo il suo fratello in necessitร , gli chiude il proprio cuore, come rimane in lui lโ€™amore di Dio? Figlioli, non amiamo a parole nรฉ con la lingua, ma con i fatti e nella veritร .

In questo conosceremo che siamo dalla veritร  e davanti a lui rassicureremo il nostro cuore, qualunque cosa esso ci rimproveri. Dio รจ piรน grande del nostro cuore e conosce ogni cosa. Carissimi, se il nostro cuore non ci rimprovera nulla, abbiamo fiducia in Dio.

Passati dal buio dellโ€™invidia che acceca alla luce che rivela la via della caritร 

Il vangelo รจ il compimento della Legge che trova la sua nuova sintesi nellโ€™amore a Dio e ai fratelli. Il modello e fonte di questo amore รจ Dio la cui manifestazione massima รจ avvenuta in Gesรน che รจ morto sulla croce per noi ed รจ stato risuscitato per la nostra salvezza. Lโ€™amore fraterno deve essere costantemente purificato dalla grazia di Dio affinchรฉ cresca e non degeneri nel suo opposto, lโ€™odio che uccide. La vicenda di Caino e Abele รจ un esempio.

Entrambi offrono sacrifici a Dio, mostrandosi uomini religiosi. Entrambi compivano opere di giustizia, ma con sentimenti diversi. La malvagitร  o la bontร  dellโ€™opera non risiede nella forma esteriore ma nelle intenzioni del cuore. Caino vuole primeggiare; quanto piรน persegue il suo obiettivo tanto piรน comprende di essere respinto da Dio. In realtร , รจ lui che allontana il suo cuore dal Signore e si sente trattato ingiustamente. Lโ€™invidia nasce dallโ€™orgoglio.

Lโ€™amore, invece, purifica il cuore rendendolo capace di gratitudine e gratuitร . Le opere non sono il modo per conquistarsi il favore di Dio, ma la risposta allโ€™amore di Dio che precede. In questo modo, le opere di giustizia sono opere di amore verso il fratello che non guarderรฒ con il pregiudizio dellโ€™orgoglio ma con lo stesso sguardo di compassione e benevolenza con cui Dio mi guarda.

โœ Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 1,43-51

Tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re dโ€™Israele.

In quel tempo, Gesรน volle partire per la Galilea; trovรฒ Filippo e gli disse: ยซSeguimi!ยป. Filippo era di Betsร ida, la cittร  di Andrea e di Pietro.

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Filippo trovรฒ Natanaรจle e gli disse: ยซAbbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosรจ, nella Legge, e i Profeti: Gesรน, il figlio di Giuseppe, di Nร zaretยป. Natanaรจle gli disse: ยซDa Nร zaret puรฒ venire qualcosa di buono?ยป. Filippo gli rispose: ยซVieni e vediยป.

Gesรน intanto, visto Natanaรจle che gli veniva incontro, disse di lui: ยซEcco davvero un Israelita in cui non cโ€™รจ falsitร ยป. Natanaรจle gli domandรฒ: ยซCome mi conosci?ยป. Gli rispose Gesรน: ยซPrima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto lโ€™albero di fichiยป. Gli replicรฒ Natanaรจle: ยซRabbรฌ, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re dโ€™Israele!ยป. Gli rispose Gesรน: ยซPerchรฉ ti ho detto che ti avevo visto sotto lโ€™albero di fichi, tu credi? Vedrai cose piรน grandi di queste!ยป.

Poi gli disse: ยซIn veritร , in veritร  io vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dellโ€™uomoยป.

Lโ€™ombra del fico abbandonata

La fede in Gesรน Cristo affonda le sue radici nella trazione popolare. Tradizione, non tradizioni, popolare. Cosa voglio intendere? Lo spiega molto bene la pagina odierna del vangelo di Giovanni ambientata in Galilea, quella regione a nord dโ€™Israele piรน lontana da Gerusalemme, capitale dello Stato in cui era concentrata lโ€™aristocrazia religiosa e politica. La Galilea รจ invece lโ€™anima popolare dโ€™Israele dove la geografia e la storia hanno educato il popolo a non considerarsi lโ€™ombelico del mondo ma a vederlo nella prospettiva di chi guarda orizzonti piรน ampi ed รจ aperto alla novitร .

Tuttavia, Galilea significa anche marginalitร  rispetto ai centri di potere ma, al contempo, maggiore libertร  di pensiero rispetto a quello unico imposto dallโ€™alto. Andrea e Filippo sono i due discepoli che avviano la tradizione confidando a Pietro, prima, e poi a Natanaele la loro scoperta. Tutti i personaggi menzionati sono della Galilea, accomunati non solo dalla provenienza geografica ma anche dalla condizione di minoritร . Rispetto ai giudei, infatti, i Galilei erano considerati meno affidabili.

Natanaele, conoscitore della Scrittura, รจ vittima di questo pregiudizio che si rivela nel complesso dโ€™inferioritร  manifestato nella risposta che dร  a Filippo. La vera scoperta che fa Natanaele รจ nellโ€™essere conosciuto da Gesรน nel profondo. Nella parte piรน interiore di sรฉ, lรฌ dove avverte la solitudine della povertร  e dellโ€™incolmabile abisso tra la condizione che vive e lโ€™irraggiungibile ideale di santitร . Lโ€™annuncio del Vangelo di cui si fa portavoce Filippo trova un ostacolo nelle tradizioni degli uomini che alimentano il senso di colpa e dโ€™indegnitร .

Lโ€™albero di fichi mi piace interpretarlo come il simbolo della condizione dellโ€™uomo peccatore sottomesso alla legge della carne. Natanaele scopre di essere cercato e raggiunto da Dio nella sua povertร . Vedere รจ il verbo dellโ€™amore che non possiede ma abbraccia e cura. La tradizione apostolica nasce dallโ€™incontro con Gesรน grazie al quale sono abbattuti tutti gli steccati che impediscono lโ€™ingresso di Dio nella propria vita. La tradizione del Vangelo รจ la trasmissione della fede intesa come esperienza non riservata a pochi eletti ma destinata a tutti gli uomini affinchรฉ possano sentirsi e vivere da figli di Dio.  

Commento a cura di don Pasquale Giordano
Vicario episcopale per lโ€™evangelizzazione e la catechesi e direttore del Centro di Spiritualitร  biblica a Matera

Fonte โ€“ il blog di don Pasquale โ€œTu hai Parole di vita eternaโ€œ

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