La Parola diventi carne perché la vita annunci la Parola
Giovedì della I settimana di Avvento
Tante sono le password per accedere ad un servizio on line. In queste poche parole sono contenuti tanti codici linguistici che valgono a nulla se si conoscono solamente e non sono usati. La chiave di accesso determinante è quella che ci consente di entrare in relazione di amore con Dio. La fede in Dio è la solida base, diremmo la condizione imprescindibile, per ogni altra relazione d’amore che desideri durare nel tempo e resistere nelle difficoltà.
L’avvento è tempo dell’ascolto di Dio affinché la sua Parola diventi carne nelle nostre azioni quotidiane. Ascoltare Dio significa assumere il suo pensiero, cioè la sua volontà, come obbiettivo concreto da raggiungere. Spesso le parole degli uomini interpretano i ragionamenti di pancia e noi apprezziamo quegli uomini perché scegliamo “il ventre” come capo. Sono i pensieri e le parole striscianti per terra come il serpente, che “mangia la polvere della terra” (Cf. Gen 3), cioè ingoia ciò che non nutre, e che mordendo uccide col veleno della mormorazione.
Satana cita la Parola di Dio perché noi la usiamo a nostro piacimento piuttosto che ascoltarla affinché diventiamo voce della Parola stessa. La vera bestemmia è usare la Parola di Dio e il suo nome per aggredire, maledire, sentenziare, condannare gli altri. Tali sono gli empi che hanno sempre in bocca la legge di Dio, per imporla come un laccio sugli altri, ma poi loro gettano alle spalle la Sua Parola in segno di disprezzo (cf. Sal 50).
La parola di Gesù sia accostata al cuore, sede ideale dei ragionamenti e dei progetti, come un unguento alla ferita perché lo sani. Non capiremo tutto e subito di quello che Gesù ci dice, ma se custodiremo la sua parola come il seme nella terra, essa produrrà frutti di pace, di giustizia, di benevolenza, di mansuetudine, di misericordia, di carità fraterna.
Come una madre accompagna la gestazione del proprio bambino nel suo grembo, così dobbiamo avere la pazienza amorevole di seguire in noi “l’incarnazione” della Parola, che diventa manifesta brillando nelle silenziose – ancorché eloquenti per sé stesse – azioni nelle quali prende forma e consistenza storica la volontà di Dio.
Auguro a tutti una serena giornata e vi benedico di cuore!
Commento a cura di don Pasquale Giordano
La parrocchia Mater Ecclesiae è stata fondata il 2 luglio 1968 dall’Arcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirà ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di età… [Continua sul sito]
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Chi fa la volontà del Padre mio, entrerà nel regno dei cieli.