Dalla Croce Gesù offre il bacio di Dio che crea un uomo nuovo
Feria propria del 3 Gennaio
Giovanni Battista confessa la sua fede in Gesù il Figlio di Dio inviato dal Padre per riscattarci dalla schiavitù del peccato. Non si tratta di una conoscenza astratta, magari appresa alla scuola di qualche rabbì, ma il suo punto di vista su Gesù cambia a partire dall’incontro con lui. Giovanni mette insieme due visioni. Nella prima Gesù gli viene incontro come ogni altro uomo che andava da lui per chiedere il battesimo. Nella seconda la visione lo Spirito Santo, che scende e dimora in Gesù, conferma la parola che Dio gli aveva consegnato. Lo sguardo del Battista coglie nella reale umanità di Gesù i segni anche della sua autentica divinità che è custodita e nascosta nel suo corpo “impregnato” di Spirito Santo.
La Parola di Dio accompagna il cammino di preparazione all’incontro con Gesù fornendo la luce giusta per riconoscere in Lui la sua identità e la sua missione divina.
Giovanni, con le sue sole forze e la sua intelligenza, non sarebbe mai arrivato a concepire una verità così alta; ma è evidente che si può conoscere Gesù solo attraverso la Parola di Dio che porta a riconoscere in Lui l’azione dello Spirito Santo. Solo grazie allo Spirito Santo Gesù offre sé stesso sulla croce. Nel processo, prima e poi sulla croce, Gesù appare come agnello sacrificale pasquale al quale, in ottemperanza alla legge, non gli veniva spezzato alcun osso. Il titolo “Agnello di Dio” richiama la Pasqua, soprattutto il momento della crocifissione, quando nel tempio si uccidevano gli agnelli. Il luogo della crocifissione diventa l’altare del nuovo tempio nel quale Gesù si offre come vittima di espiazione.
La visione del Battista al Giordano anticipa quella del Crocifisso sul Golgota, allorquando si mostra come l’agnello pasquale al quale non viene spezzato alcun osso. Il sacrificio di Gesù sulla croce è spirituale per il fatto che, sulla spinta dello Spirito Santo, Gesù offre sé stesso per liberarci dalla maledizione del peccato e donarci il suo spirito per diventare anche noi Figli di Dio.
Non ci può essere vera conoscenza di Cristo senza l’aiuto dello Spirito Santo che, se invocato con devozione e fede, permette di segnalare la presenza di Gesù nel mondo. Dal volto di Gesù traspare quella luce divina che è propria della Gloria di Dio. L’agnello, con la sua mitezza, rivela al mondo che Dio salva attraverso la dolcezza di un bacio attraverso il quale Dio continua a soffiare nell’uomo il suo Spirito per farne una nuova creazione!
Auguro a tutti una serena giornata e vi benedico di cuore!
Commento a cura di don Pasquale Giordano
La parrocchia Mater Ecclesiae è stata fondata il 2 luglio 1968 dall’Arcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirà ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di età… [Continua sul sito]
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Dopo di me verrà uno che è prima di me.