Quando la Parola di Dio diviene benedizione – Mercoledì della III settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)
La parabola del seminatore e del seme è il paradigma dell’insegnamento di Gesù ma anche la chiave di lettura per entrare nella logica del Regno di Dio e nei suoi dinamismi. Gesù non è più in casa attorniato da coloro che fanno la volontà di Dio, e che Egli riconosce come Sua madre e Suoi fratelli, ma lungo il mare dove si era riunita attorno a lui una folla enorme che sembra stringerlo quasi in una morsa. Nei confronti di tutta questa gente Gesù prende la distanza necessaria per avere la libertà di insegnare. Alla base di un dialogo fecondo deve esserci la chiarezza delle posizioni e la necessaria distinzione dei ruoli. La folla che va da Gesù vuole essere esaudita o lo incontra per ascoltare la Sua parola? Riformulando la domanda in prima persona mi domando: incontro Gesù perché vorrei essere accontentato nei miei desideri o perché il mio desiderio è ascoltare col cuore e interiorizzare la Sua parola perché si compia la sua volontà?
Il racconto della parabola deve suscitare in me la spinta a identificarmi con uno dei personaggi. In questo caso i personaggi principali sono tre: il seminatore, il seme e il terreno. Di questi le varie tipologie di terreno corrispondono alla varietà di persone che ascoltano o anche alla diversità di condizioni che può vivere una persona e che influisce sul modo di ascoltare.
Non basta essere, come la folla enorme, attorno a Gesù e accalcarsi come quando ci sono particolari avvenimenti o spettacoli a cui assistono centinaia di persone. Gesù non è semplicemente un uomo carismatico che muove folle, ma vuole essere l’Amato che smuove i cuori per renderli accoglienti della Parola di Dio.
La relazione con Gesù è tanto più intima e familiare quanto più accogliamo la Sua parola e ci diamo il tempo di meditarla per comprendere la volontà di Dio, metterci in sintonia con essa e finalmente tradurla in gesti e parole.
La Parola di Dio non è la benedizione che cerchiamo perché risolva i problemi che Gli facciamo presente; ma diventa benedizione se la Parola viene accolta nel cuore libero da pretese e pregiudizi, dalle paure e dalle ansie e viene ascoltata e meditata nel silenzio. La Parola diviene benedizione nel bene che fruttifica dal cuore che cerca con vivo desiderio la volontà di Dio per compierla.
Auguro a tutti una serena giornata e vi benedico di cuore!
Commento a cura di don Pasquale Giordano
La parrocchia Mater Ecclesiae è stata fondata il 2 luglio 1968 dall’Arcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirà ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di età… [Continua sul sito]
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l seminatore uscì a seminare.