don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del 29 Dicembre 2022

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Alla tua luce vediamo la luce

Lampada per i miei passi è la tua parola, luce sul mio cammino (Sal 118, 105). Nel libro dei Salmi la luce che permette di camminare sulla strada giusta e in modo corretto è la Parola di Dio che nell’Antico Testamento è chiamata Legge, i comandamenti che orientano il cammino di fede dei giovani sposi e il loro bambino nato da appena otto giorni.

Attuando i comandamenti, soprattutto quelli rituali, essi confessano la loro fede in Dio, Signore della vita. Il primogenito, al pari delle primizie del campo e del gregge, è il segno della benedizione di Dio, come tale, gli viene riconosciuto un particolare legame con il Signore, è consacrato a Lui. Il primogenito rivela in sé stesso il volto di Dio. Simeone è mosso dalla luce dello Spirito Santo, che alimenta in lui la speranza e apre gli occhi per riconoscere il Messia, colui che i profeti avevano annunciato come il Servo di Dio, luce delle nazioni, cioè luce per tutti gli uomini (cf. Is 49,6).

“Sia la luce” (Gen 1,3) è la prima parola di Dio nell’atto di creare. La luce pone un limite alle tenebre, così come Cristo Gesù pone un limite al peccato. Per chi è nelle tenebre del peccato e si è abituato al buio, la luce produce un effetto destabilizzante fino a farlo cadere, a far crollare tutti gli altari che l’orgoglio e l’egoismo hanno innalzato per autoesaltarlo.

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Ma quella caduta, come fu per Paolo, non è per l’umiliazione ma per la risurrezione, per la conversione alla vita nuova. Anche Maria non è esente dal dolore che, insieme alla gioia, deriva dall’aderire alla volontà di Dio. È necessario attraversare i dolori del parto per essere generati, venire alla luce, ed essere al contempo generatori di vita.

Come Simeone ed Anna, siamo chiamati ad essere annunziatori di un’attesa e di una presenza, a testimoniare l’incontro tra Dio e l’uomo di tutti i tempi, accendendo le fiaccole della luce di Cristo nella notte della storia. Verifichiamoci e chiediamoci quali sono i gesti attraverso i quali ciascuno di noi, e la comunità ecclesiale tutta, può diffondere la luce di Cristo.

Leggi la preghiera del giorno.

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Commento a cura di don Pasquale Giordano
Vicario episcopale per l’evangelizzazione e la catechesi e direttore del Centro di Spiritualità biblica a Matera

Fonte – il blog di don Pasquale “Tu hai Parole di vita eterna