Commento a cura di don Pasquale Giordano
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโArcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร โฆ [Continua sul sito]
La preghiera, scuola di umanitร
SANTA CATERINA DA SIENA
In un momento difficile della missione di Gesรน, nel quale si scontra con il rifiuto oppostogli da chi lo accusa malignamente distorcendo il suo messaggio e calunniandolo, egli innalza una preghiera di lode al Padre. In un contesto simile altri avrebbero cercato di difendersi dagli attacchi o avrebbero chiesto lโaiuto di Dio perchรฉ fosse fatta giustizia contro i loro detrattori. Cosรฌ Mosรจ, che รจ pure definito ยซlโuomo piรน mite della terraยป (cf. Nm 12,3), divenuto oggetto di forti contestazioni, si rivolge a Dio invocando il suo aiuto, non prima di essersi lamentato dellโincarico ricevuto da Lui.
Gesรน, come Mosรจ, i profeti e tutti gli uomini di Dio, sente il peso della sua missione e ne avverte anche la stanchezza. In questa situazione, che lo avvicina cosรฌ tanto alle donne e agli uomini che ogni giorno svolgono la loro missione tra difficoltร e resistenze, Gesรน insegna a pregare. La preghiera รจ una caratteristica dei piccoli i quali si aprono alla relazione con lโaltro con cuore semplice e disponibile. Al contrario, coloro che credono di essere dotti e sapienti si ergono in una posizione di superioritร che impedisce una sana relazione al di fuori del proprio io. Gesรน sembra parlare a Mosรจ, ai profeti, come Geremia, o ai poveri derelitti della societร , o ancora alle vittime dei meccanismi perversi dellโeconomia malata, che si arrabbiano con Dio per il fatto che i malvagi prosperano a discapito dei poveri che subiscono lโingiustizia e soccombono.
Il loro dubbio รจ legittimo e interpreta lo scandalo delle tante vittime della prevaricazione dei potenti. Sono essi il popolo degli ยซstanchi e oppressiยป ai quali Gesรน si rivolge invitandoli a pregare insieme con lui. La preghiera da un atto formale e occasionale diventa un appuntamento nel quale andargli vicino per incontrarlo ed essere accolti. Attraverso di Lui abbiamo accesso diretto al Padre e, aprendogli il cuore, possiamo fare esperienza del suo amore che consola e conforta. Nelle mani trafitte del Figlio il Padre raccoglie le nostre lacrime e dalla bocca di Gesรน Egli fa sgorgare, come da una sorgente, lo Spirito Santo, la forza dellโamore che sana, ristora, fortifica. La preghiera diventa una scuola di umanitร nella quale imparare a essere nel mondo non in maniera ostile facendo barricate o crociate contro i nemici, ma assumendosi con Gesรน la responsabilitร di essere nello stesso mondo seme di pace, lievito di fraternitร , germe della civiltร dellโamore.
Signore Gesรน, mite e umile di cuore, ti ringrazio perchรฉ mi introduci nellโintimitร filiale col Padre e nella conoscenza del suo grande progetto dโamore riservato per tutti gli uomini. Donami il tuo Spirito perchรฉ il cuore si unisca al tuo e la mia bocca, incapace di lodare degnamente Dio, possa farlo con le tue stesse parole. Tu hai preso su di te il peso della mia debolezza e ti sei caricato dei miei peccati, poggia pure la tua mano sul mio capo perchรฉ lo Spirito Santo, grazie al quale hai sacrificato per me la tua vita sullโaltare della croce, ispiri nel mio cuore sentimenti e propositi di caritร fraterna. Voglio starti vicino per imparare ad amare come Te, perchรฉ lontano da Te vivere รจ morire, accanto a Te e in Te, morire รจ vivere.
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