don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del 24 Maggio 2022

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Commento a cura di don Pasquale Giordano
FonteMater Ecclesiae Bernalda
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโ€™Arcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร  ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร … [Continua sul sito]

Quo vadis, Domine?

Martedรฌ della VI settimana di Pasqua

Il distacco della morte รจ un trauma e il solo pensiero provoca tristezza. Essa ha riempito il cuore dei discepoli e colma anche il nostro impedendoci, come era accaduto anche a loro, di guardare oltre la morte e intravedere un senso che supera le umane aspettative e delusioni. Il dolore provoca una chiusura anche della mente che forse si pone tante domande ma non quella piรน giusta per elaborare sanamente la sofferenza.

Quanto piรน avvertiamo il vuoto di senso di ciรฒ che ci accade di traumatico tanto piรน la mente si affolla di interrogativi che ci fanno rimanere nel perimetro del ragionamento umano. Gesรน ci invita a porre una domanda: ยซDove vai?ยป, cioรจ a chiedere quale sia lโ€™orizzonte sul quale si poggiano gli occhi del suo cuore. ยซDove vai?ยป รจ una richiesta di condivisione della stessa speranza che muove la scelta di Gesรน di amarci fino alla fine. Domande come questa sono una porta aperta ad accogliere lโ€™altro anche se non comprendiamo appieno le sue scelte. Ci si pone in un atteggiamento di ascolto e cosรฌ ampliare la propria visione unendola a quello dellโ€™altro.

Questo vale anche nel rapporto con Dio. Interrogarlo significa cercare il senso della vita accettando di lasciarci accompagnare dalla sua Parola. Anche da quello, che agli occhi dei discepoli appare una tragedia, puรฒ venirne un bene. Gesรน assicura che la sua morte e il distacco da loro รจ un passaggio necessario, sebbene doloroso, perchรฉ venga lo Spirito Santo. Quante volte non siamo capaci di vedere nei drammi della vita una novitร  che si affaccia e unโ€™opportunitร  che si presenta davanti a noi.

Lo Spirito Santo, illuminandoci, getta luce sulla colpa del mondo ovvero la chiusura alla grazia di Dio. Il rifiuto di Dio condanna alla tristezza, alla cecitร  del cuore e a subire la stessa sconfitta del principe di questo mondo.

Signore Gesรน, speranza di chi crede in Te, la tua Parola mi aiuti ad uscire dai labirinti mentali che mi condannano alla paura, alla mancanza di fiducia verso gli altri e ai complessi di persecuzione. Mi insegni ad accettare la tristezza considerando il vuoto o la mancanza causata da qualche perdita come il luogo interiore dove accogliere il dono dello Spirito Santo che dalla croce effondi con abbondanza. Allarga sempre di piรน lo spazio del mio cuore perchรฉ, riempito di Spirito Santo, il mio orizzonte terreno possa fondersi con il tuo celeste e desiderare come Te di fare nientโ€™altro che la volontร  del Padre.

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