HomeVangelo del Giornodon Pasquale Giordano - Commento al Vangelo del 24 Gennaio 2024

don Pasquale Giordano โ€“ Commento al Vangelo del 24 Gennaio 2024

Commento al brano del Vangelo di: Mc 4,1-20

La Caritร  รจ la fioritura della fede

Mercoledรฌ della III settimana del Tempo Ordinario (Anno pari) โ€“ San Francesco di Sales

Dal secondo libro di Samuรจle (2Sam 7,4-17)

Io susciterรฒ un tuo discendente dopo di te e renderรฒ stabile il suo regno.

In quei giorni, fu rivolta a Natan questa parola del Signore: ยซVaโ€™ e diโ€™ al mio servo Davide: Cosรฌ dice il Signore: โ€œForse tu mi costruirai una casa, perchรฉ io vi abiti? Io infatti non ho abitato in una casa da quando ho fatto salire Israele dallโ€™Egitto fino ad oggi; sono andato vagando sotto una tenda, in un padiglione. Durante tutto il tempo in cui ho camminato insieme con tutti gli Israeliti, ho forse mai detto ad alcuno dei giudici dโ€™Israele, a cui avevo comandato di pascere il mio popolo Israele: Perchรฉ non mi avete edificato una casa di cedro?โ€.

Ora dunque dirai al mio servo Davide: Cosรฌ dice il Signore degli eserciti: โ€œIo ti ho preso dal pascolo, mentre seguivi il gregge, perchรฉ tu fossi capo del mio popolo Israele. Sono stato con te dovunque sei andato, ho distrutto tutti i tuoi nemici davanti a te e renderรฒ il tuo nome grande come quello dei grandi che sono sulla terra.

Fisserรฒ un luogo per Israele, mio popolo, e ve lo pianterรฒ perchรฉ vi abiti e non tremi piรน e i malfattori non lo opprimano come in passato e come dal giorno in cui avevo stabilito dei giudici sul mio popolo Israele. Ti darรฒ riposo da tutti i tuoi nemici. Il Signore ti annuncia che farร  a te una casa.

Quando i tuoi giorni saranno compiuti e tu dormirai con i tuoi padri, io susciterรฒ un tuo discendente dopo di te, uscito dalle tue viscere, e renderรฒ stabile il suo regno. Egli edificherร  una casa al mio nome e io renderรฒ stabile il trono del suo regno per sempre. Io sarรฒ per lui padre ed egli sarร  per me figlio. Se farร  il male, lo colpirรฒ con verga dโ€™uomo e con percosse di figli dโ€™uomo, ma non ritirerรฒ da lui il mio amore, come lโ€™ho ritirato da Saul, che ho rimosso di fronte a te. La tua casa e il tuo regno saranno saldi per sempre davanti a te, il tuo trono sarร  reso stabile per sempreโ€ยป.

Natan parlรฒ a Davide secondo tutte queste parole e secondo tutta questa visione.

Il progetto di Dio e quello degli uomini

Il re Davide consulta il profeta Natan circa la sua intenzione di costruire un tempio al Signore. Al profeta lโ€™idea appare buona e, dando per scontato il favore divino, dร  al re il suo assenso e lo incoraggia a realizzare il progetto che ha nel cuore. La prospettiva del re e del profeta risente della logica umana che rimane distante da quella divina, anche se non necessariamente contrastante. Le aspirazioni del re vanno nella direzione di rendere piรน stabile il suo regno e la dinastia, garantendosi il favore divino e del popolo.

Da una parte il re e il profeta intendono legittimare la loro autoritร  ricorrendo al linguaggio religioso, dallโ€™altra  il tempio sarebbe stato un simbolo unificante delle varie anime del popolo. Il culto a Dio sembra avere, in ultima analisi, piรน un valore strumentale che finale. In questa situazione Dio rivela a Natan nella notte il suo pensiero. Dio fa una premessa e una promessa.

La premessa รจ un esercizio di memoria nel quale Dio ricorda a Davide che รจ stato scelto non per i suoi meriti ma per pura grazia perchรฉ il Signore non usa criteri mondani della grandezza ma quello dellโ€™umiltร . Lโ€™elezione di Davide riflette quella dโ€™Israele scelto proprio perchรฉ, tra tutti i popoli, era quello piรน piccolo e insignificante.

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La premessa รจ dunque la provvidenza di Dio che diventa promessa perchรฉ nellโ€™orizzonte del progetto divino cโ€™รจ la stabilitร  e la feconditร  del popolo. Lโ€™immagine della stabilitร  traduce la vera intenzione di Dio: educare alla fede il suo popolo perchรฉ egli sia per lui padre e Israele sia figlio per il Signore. Stabilitร  e fede coincidono nella misura in cui le fondamenta della propria vita sono poggiate in Dio.

Stabile รจ lโ€™uomo che pone il suo cuore nelle mani di Dio e aderisce alla sua volontร  con fiducia e speranza. Piรน che costruire un tempio per Dio, rilegandolo in un โ€œaltroveโ€ rispetto al โ€œdoveโ€ si vive, il Signore desidera fare casa con lโ€™uomo.   

+ Dal Vangelo secondo Marco Mc 4,1-20

Il seminatore uscรฌ a seminare.

In quel tempo, Gesรน cominciรฒ di nuovo a insegnare lungo il mare. Si riunรฌ attorno a lui una folla enorme, tanto che egli, salito su una barca, si mise a sedere stando in mare, mentre tutta la folla era a terra lungo la riva.

Insegnava loro molte cose con parabole e diceva loro nel suo insegnamento: ยซAscoltate. Ecco, il seminatore uscรฌ a seminare. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada; vennero gli uccelli e la mangiarono. Unโ€™altra parte cadde sul terreno sassoso, dove non cโ€™era molta terra; e subito germogliรฒ perchรฉ il terreno non era profondo, ma quando spuntรฒ il sole, fu bruciata e, non avendo radici, seccรฒ. Unโ€™altra parte cadde tra i rovi, e i rovi crebbero, la soffocarono e non diede frutto. Altre parti caddero sul terreno buono e diedero frutto: spuntarono, crebbero e resero il trenta, il sessanta, il cento per unoยป. E diceva: ยซChi ha orecchi per ascoltare, ascolti!ยป.

Quando poi furono da soli, quelli che erano intorno a lui insieme ai Dodici lo interrogavano sulle parabole. Ed egli diceva loro: ยซA voi รจ stato dato il mistero del regno di Dio; per quelli che sono fuori invece tutto avviene in parabole, affinchรฉ guardino, sรฌ, ma non vedano, ascoltino, sรฌ, ma non comprendano, perchรฉ non si convertano e venga loro perdonatoยป.

E disse loro: ยซNon capite questa parabola, e come potrete comprendere tutte le parabole? Il seminatore semina la Parola. Quelli lungo la strada sono coloro nei quali viene seminata la Parola, ma, quando lโ€™ascoltano, subito viene Satana e porta via la Parola seminata in loro. Quelli seminati sul terreno sassoso sono coloro che, quando ascoltano la Parola, subito lโ€™accolgono con gioia, ma non hanno radice in se stessi, sono incostanti e quindi, al sopraggiungere di qualche tribolazione o persecuzione a causa della Parola, subito vengono meno. Altri sono quelli seminati tra i rovi: questi sono coloro che hanno ascoltato la Parola, ma sopraggiungono le preoccupazioni del mondo e la seduzione della ricchezza e tutte le altre passioni, soffocano la Parola e questa rimane senza frutto. Altri ancora sono quelli seminati sul terreno buono: sono coloro che ascoltano la Parola, lโ€™accolgono e portano frutto: il trenta, il sessanta, il cento per unoยป.

La Caritร  รจ la fioritura della fede

ยซAscoltate!ยป Lโ€™insegnamento di Gesรน inizia con lโ€™invito a prestare attenzione, cioรจ a tenere ben aperti gli occhi del cuore, per poter vedere lโ€™azione di Dio, ascoltare il suo insegnamento di vita ed essere capaci di operare nello stesso modo. Marco nel suo racconto preferisce soffermarsi maggiormente sui fatti piuttosto che organizzare i detti di Gesรน in discorsi. Lโ€™evangelista inserisce questo piccolo discorso di Gesรน, fatto di parabole, perchรฉ esso aiuti i discepoli a interpretare alla luce della fede la propria vita. La fede non รจ altro che la relazione con Dio il cui frutto si rivela nella relazione fraterna allโ€™interno della comunitร .

La fede รจ il dono di Dio che, spargendo il seme ovunque, cerca ogni uomo senza calcoli e condizioni per offrirgli la sua amicizia. Lโ€™effetto della semina, ovvero della missione evangelizzatrice di Dio, dipende dalla risposta dellโ€™uomo e dal grado di apertura e dโ€™intimitร  che realizza con Lui. La fede รจ una realtร  divina e umana, come tale Dio, gettandosi nei solchi della umanitร , si sottopone alla legge della crescita che comunque prevede un processo. Nella fede, come nella natura umana e ancora di piรน nelle relazioni personali, non ci sono automatismi. Il processo di crescita va guidato e accompagnato se si vuole che raggiunga il suo culmine.

Chi ha cura di coltivare la sua relazione con Dio, rimanendo in contatto con Lui, matura umanamente e spiritualmente nella relazione personale e nella comunicazione dei beni spirituali che si chiama comunione. Tuttavia, questo processo di crescita potrebbe bloccarsi quando tale relazione con Dio non รจ custodita o รจ abbandonata e lasciata a se stessa. Ancora, quando la relazione รจ impostata sul piacere o il benessere psico-fisico, quando cioรจ ci si ferma alla sola emozione piacevole ricercata o avvertita; per cui quando le prove della vita mettono in crisi questa impalcatura fragile, la relazione finisce. La relazione con Dio e con gli altri deve gradualmente scendere in profonditร , coinvolgere lโ€™intelligenza e la volontร , in modo che la radice sia profonda. Ma quando ci si lascia prendere dalle urgenze le persone passano al secondo posto.

Da qui lโ€™invito ad avere cura della propria fede non delegando ad altri lโ€™arte della sua coltivazione. Nella misura in cui ci si lascia accompagnare da Dio, attraverso la Chiesa che รจ la comunitร  dei discepoli riunita attorno a Gesรน, il terreno incolto e refrattario puรฒ diventare fertile. La caritร  fraterna รจ la fioritura della fede.

Commento a cura di don Pasquale Giordano
Vicario episcopale per lโ€™evangelizzazione e la catechesi e direttore del Centro di Spiritualitร  biblica a Matera

Fonte โ€“ il blog di don Pasquale โ€œTu hai Parole di vita eternaโ€œ

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