Commento a cura di don Pasquale Giordano
La parrocchia Mater Ecclesiae è stata fondata il 2 luglio 1968 dall’Arcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirà ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di età… [Continua sul sito]
La carità in questo mondo è il seme dell’eternità
Alcune norme presenti nella legge antica di Mosè dimostrano che essa è provvisoria e incompleta. Basti pensare al trattamento riservato alle donne sia nella norma che riguarda il ripudio sia in quella che è richiamata dai sadducei prima di narrare la storia della donna che rimane vedova sette volte senza avere figli.
Nelle parole dei sadducei, membri dell’aristocrazia sacerdotale, traspare la loro tipica visione materialistica e maschilista. La donna è «presa in moglie» per garantire una discendenza e questo perché il suo valore è strumentale a quello che può dare. Gesù coglie l’occasione per offrire il punto di vista di Dio sulla vita e l’approccio evangelico al tema della risurrezione. Chi appartiene a questo mondo ragiona con i suoi criteri e si comporta secondo le sue regole mentre chi sceglie di essere figlio di Dio si sforza di pensare come Lui e di vivere imitandone l’esempio.
I figli di questo mondo concentrano le loro speranze solo in questa vita, mentre i figli di Dio vanno incontro alla vita futura e attendono la risurrezione. Per vivere in questo mondo bisogna prendere, Gesù invece indica nella risurrezione la condizione di vita di chi dona sé stesso all’altro per amore. Figli di Dio sono tali quando spostano il loro baricentro dal proprio io al noi della relazione e considerano gli altri non alla stregua dei beni di consumo da usare ma persone da amare.
È giudicato degno della vita futura chi vive il presente da figlio di Dio e non da figlio di questo mondo. Quando il vangelo della carità diventa stile di vita ordinario si pianta nel tempo presente il seme dell’eternità.
Auguro a tutti una serena giornata e vi benedico di cuore!