don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del 21 Luglio 2022

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Commento a cura di don Pasquale Giordano
FonteMater Ecclesiae Bernalda
La parrocchia Mater Ecclesiae è stata fondata il 2 luglio 1968 dall’Arcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirà ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di età… [Continua sul sito]

Gesù, un’occasione da non perdere

Gesù per alcuni è una persona da ascoltare e osservare mentre per altri è uno da tenere sotto controllo. I primi si aprono all’accoglienza e all’incontro con il Signore offrendo un credito di fiducia, invece, i secondi si chiudono alla relazione trincerandosi dietro le paure alimentate dal pregiudizio.

C’è chi mette alla prova chiedendo di vedere un segno o chi, facendo leva sull’autorità familiare, cerca di tirare Gesù dalla propria parte e richiamarlo all’ordine. Essi sono quelli che pur guardando non vedono e pur avendo gli orecchi funzionanti non ascoltano. Il loro cuore è ingabbiato in schemi umani rigidi che lo schermano davanti alla grazia di Dio offerta come occasione di conversione e guarigione.

Chi riconosce a Gesù l’autorità che viene da Dio, e ad essa subordina la propria, si lascia introdurre da Lui nell’esperienza dell’intimità filiale col Padre. La storia non è un enigma come fosse un tesoro nascosto in un labirinto, ma diventa lo spazio e il tempo nel quale gustare l’amore di Dio che si fa vicino ad ogni uomo per guarirlo dal peccato che rende estranei i fratelli, gli uni agli altri. Gesù è l’occasione da non perdere per non perdersi. Ascoltare la Parola con cuore libero da ragionamenti terra-terra è la condizione per cogliere l’occasione di poter realizzare la nostra vera vocazione, il desiderio di felicità che Dio ha messo nel cuore di ciascuno.

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La felicità con Gesù non è un sogno che si intravede a distanza, come se fosse in un lontano orizzonte. Con Gesù questo orizzonte si è avvicinato e grazie a Lui, esso ci abbraccia coinvolgendoci nel movimento del cuore di Dio. Ascoltare la Parola di Gesù vuol dire fare nostro i tempi di Dio nei quali semina e fa crescere il seme gettato perché porti frutti di giustizia e pace.

Signore Gesù, narratore del Padre, che lo rendi visibile e prossimo ad ogni uomo, spargi a piene mani il seme della Parola perché nessuno di quelli che incontri rimanga arido e sterile. Guariscici dall’orgoglio che indurisce il cuore e facendolo diventare refrattario all’azione della grazia di Dio. Il tuo Spirito renda i nostri sensi aperti a cogliere la tua presenza nei fratelli la cui storia incrocia la nostra affinché possiamo venirci incontro reciprocamente con sentimenti di fiducia e amorevole compassione. Schiodaci dalle nostre convinzioni che hanno la pretesa di essere la verità e metti nel nostro cuore una salutare e gioiosa inquietudine che impedisce di accomodarci sugli scranni dei giudici. Consolati dalla dolcezza del tuo amore fa di noi i tuoi servitori che prendono dalle tue mani la sacca del seme della Parola per spargerlo in qualsiasi campo, col bello o il cattivo tempo, desiderosi solamente di offrire a tutti l’occasione di conoscerti, certi della sua efficacia e fiduciosi nell’accoglienza dei fratelli.