ร tempo di gioia perchรฉ Dio รจ tra noi
Feria propria del 21 Dicembre
Zaccaria era diventato muto in seguito allโincredulitร con la quale aveva accolto lโannuncio dellโangelo, mentre Maria, che si era dichiarata serva del Signore e si era resa disponibile a che la Parola di Dio si potesse compiere per lei, diventa la portatrice della benedizione che Zaccaria non aveva potuto dare al popolo.
Come lโangelo era entrato in casa da Maria, cosรฌ lei entra a casa di Zaccaria e saluta lโanziana parente Elisabetta, anche lei in attesa del figlio, Giovanni. Maria diventa messaggera di gioia perchรฉ portatrice della parola di Dio. La prima reazione al saluto รจ quella di Giovanni nel grembo della madre che, riempito di Spirito Santo, sussulta di gioia. La presenza invisibile di Dio, ma udibile attraverso la voce di Maria, porta la gioia, segno che lo Spirito Santo รจ allโopera.
Giovanni incontra per la prima volta Gesรน e viene riempito di Spirito Santo e inizia a profetizzare attraverso il suo sussulto di gioia. Il bambino nel grembo della madre non puรฒ parlare, ma โdanzaโ, come Davide davanti allโarca dellโAlleanza. Solo chi ama gioisce alla presenza dellโamato. Lo Spirito Santo ci riempie dellโamore di Dio e ci fa amare con gioia.
Gesรน dirร piรน volte: โSe con diventerete come bambini non entrerete nel regno dei cieliโ. Essere bambini significa lasciarci avvolgere e nutrire dallo Spirito Santo dellโamore di Dio per essere capaci di gioire e far gioire. Come un bambino riconosce nella voce della madre e nel suo volto una presenza rassicurante e bella e risponde con il sorriso, cosรฌ il credente, guidato dallo Spirito, sa riconoscere la voce e la presenza di Dio e fare festa.
Il bambino contagia di gioia la madre. Cโรจ unโinversione di ruoli: รจ il bimbo che insegna alla madre come gioire. Elisabetta fino a quel momento si era tenuta nascosta e viveva in un certo intimismo la sua gioia di essere madre. Ella ora gioisce col figlio perchรฉ Dio รจ venuta a visitarla.
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Elisabetta interpreta la gioia che dovrebbe caratterizzarci come cristiani. Non รจ sola piena di gioia perchรฉ finalmente รจ madre, ma lo รจ ancora di piรน perchรฉ il sussulto di suo figlio nel grembo le ha rivelato il motivo della vera gioia, Dio รจ in mezzo a noi!
Auguro a tutti una serena giornata e vi benedico di cuore!
Commento a cura di don Pasquale Giordano
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโArcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร โฆ [Continua sul sito]
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI
A che debbo che la madre del mio Signore venga a me?
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 1, 39-45
In quei giorni Maria si alzรฒ e andรฒ in fretta verso la regione montuosa, in una cittร di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccarรฌa, salutรฒ Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultรฒ nel suo grembo.
Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamรฒ a gran voce: ยซBenedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto รจ giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nellโadempimento di ciรฒ che il Signore le ha dettoยป.
Parola del Signore