Commento a cura di don Pasquale Giordano
La parrocchia Mater Ecclesiae è stata fondata il 2 luglio 1968 dall’Arcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirà ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di età… [Continua sul sito]
Giuseppe, uomo di Dio, uomo di parola
Feria propria del 18 Dicembre
Come già la genealogia di Gesù fa intuire, anche la generazione di Gesù non è un evento classificabile come naturale perché opera dello Spirito Santo. Giuseppe, per quanto sia un uomo buono, non può accettare un figlio non suo e tuttavia rispetta Maria, che pensa di lasciare senza il clamore dell’ufficialità del ripudio. Chiunque di noi al suo posto avrebbe assunto lo stesso atteggiamento di rifiuto e di presa di distanza. Il travaglio interiore di Giuseppe non deve essere stato affatto facile da gestire, soprattutto considerando la difficoltà di coniugare l’affetto sincero per Maria e la delusione di vedere infranti i suoi progetti. In questo turbinio di emozioni Dio parla a Giuseppe mentre dorme e lo esorta a non temere di prendere Maria come sua sposa. Giuseppe non oppone resistenza. Il suo sonno è proprio dell’uomo che riposa in Dio, che affida a Lui ogni ansia e preoccupazione e, così facendo, si dispone ad accogliere la sua volontà. Nel riposo della preghiera si cedono le armi della difesa e la parola di Dio permette di allargare lo spazio visivo, non più ristretto all’io ferito e dolorante, ma all’oceano dell’umanità che attende la goccia del nostro sì a Dio. Giuseppe si svincola dalla legge e segue Dio, in quel momento che diventa padre a tutti gli effetti, perché la legge non genera nulla, Dio genera la vita. Giuseppe diventa padre quando sceglie di essere uomo di Dio piuttosto che uomo di legge.
La Parola cambia la vita
Diamo voce alla nostra esperienza di genitori. Come viviamo la paternità e la maternità?
C’è anche una paternità non biologica ma spirituale. Ne abbiamo fatto esperienza?