Tempo del coraggio, allargare il cuore ad accogliere in armonia le proprie e altrui attese
Feria propria del 18 Dicembre
Giuseppe davanti ai segni della gravidanza di Maria sente di dover prendere una decisione, ma è in dubbio su quale orientarsi. Da uomo giusto, qual è, Giuseppe guarda alla legge per ispirare la sua scelta. La Parola di Dio è lampada che illumina il cammino, certo, tuttavia non sempre la ragione si concilia con il cuore. Vorremmo un prontuario che ci dia la soluzione a tutto, ma non esiste, neanche nella Scrittura.
Le decisioni importanti nella vita non devono essere prese a partire da principi e regole esterne, fossero anche quelle “sacre” contenute nella Bibbia. Bisogna portare le questioni, soprattutto quelle più delicate, nella interiorità, lì dove incontriamo il Signore e fare con Lui discernimento. Il sogno non ha nulla di premonitore ma è certamente misterioso perché è lo spazio del nostro mistero più profondo che sfugge alla schematicità rigida della ragione. Lì, nel segreto del cuore, incontriamo il Signore che ci parla.
La parola di Dio, accolta nel cuore, non ci fornisce assicurazioni, ma infonde quel coraggio necessario per fare scelte di amore come. Giuseppe, che avrebbe dovuto di lì a poco portare a compimento il matrimonio prendendo Maria definitivamente in casa sua, è costretto a cambiare punto di vista. Quella gravidanza tanto inaspettata quanto misteriosa, lo ha destabilizzato dai suoi progetti e dalle sue attese. Dio non gli chiede di rinunciare ai suoi desideri, ma di realizzarli in maniera diversa rispetto alle sue attese. Il cambiamento del punto di vista allarga l’orizzonte della propria attesa per abbracciare anche quella degli altri. Giuseppe non accoglie solo la sua donna e il bambino che è in lei, ma accoglie come sue anche le loro attese. C’è una donna che attende lo sposo e il bambino che attende il padre.
Il coraggio è allargare, senza paura, il cuore ad accogliere anche le attese degli altri e farle convivere in armonia insieme alle proprie. L’opera di Giuseppe non è semplice esecuzione di un ordine ricevuto, ma libera adesione all’invito ad essere protagonista della realizzazione della promessa di Dio all’uomo.
Auguro a tutti una serena giornata e vi benedico di cuore!
Commento a cura di don Pasquale Giordano
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