don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del 16 Febbraio 2023

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Giovedรฌ della VI settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)

Gen 9,1-13   Sal 101   Mc 8,27-33: Tu sei il Cristoโ€ฆ Il Figlio dell’uomo deve molto soffrire.

Dal libro della Gรจnesi Gen 9,1-13

Pongo il mio arco sulle nubi, perchรฉ sia il segno dellโ€™alleanza tra me e la terra.

Dio benedisse Noรจ e i suoi figli e disse loro: ยซSiate fecondi e moltiplicatevi e riempite la terra. Il timore e il terrore di voi sia in tutti gli animali della terra e in tutti gli uccelli del cielo. Quanto striscia sul suolo e tutti i pesci del mare sono dati in vostro potere. Ogni essere che striscia e ha vita vi servirร  di cibo: vi do tutto questo, come giร  le verdi erbe. Soltanto non mangerete la carne con la sua vita, cioรจ con il suo sangue. Del sangue vostro, ossia della vostra vita, io domanderรฒ conto; ne domanderรฒ conto a ogni essere vivente e domanderรฒ conto della vita dellโ€™uomo allโ€™uomo, a ognuno di suo fratello.

Chi sparge il sangue dellโ€™uomo,

dallโ€™uomo il suo sangue sarร  sparso,

perchรฉ a immagine di Dio

รจ stato fatto lโ€™uomo.

E voi, siate fecondi e moltiplicatevi,

siate numerosi sulla terra e dominatelaยป.

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Dio disse a Noรจ e ai suoi figli con lui: ยซQuanto a me, ecco io stabilisco la mia alleanza con voi e con i vostri discendenti dopo di voi, con ogni essere vivente che รจ con voi, uccelli, bestiame e animali selvatici, con tutti gli animali che sono usciti dallโ€™arca, con tutti gli animali della terra. Io stabilisco la mia alleanza con voi: non sarร  piรน distrutta alcuna carne dalle acque del diluvio, nรฉ il diluvio devasterร  piรน la terraยป.

Dio disse:

ยซQuesto รจ il segno dellโ€™alleanza,

che io pongo tra me e voi

e ogni essere vivente che รจ con voi,

per tutte le generazioni future.

Pongo il mio arco sulle nubi,

perchรฉ sia il segno dellโ€™alleanza

tra me e la terra.

La pedagogia divina

Una volta ristabilito lโ€™ordine e la terra era tornata ad essere nuovamente abitabile Dio rinnova lโ€™alleanza con lโ€™uomo. Lo benedice affinchรฉ possa vivere sulla terra in armonia con le altre creature. Il diluvio ha segnato un momento critico che non รจ stato un punto di non ritorno ma un passaggio obbligato per iniziare una nuova relazione. Essa prende avvio non come se nulla fosse accaduto, ma considerando gli eventi della storia. Dio prende atto del fatto che lโ€™uomo รจ incline al male, ma non si arrende. Nel cuore dellโ€™uomo cโ€™รจ una legge che lo induce a peccare. Il male non รจ giustificato ma la pedagogia di Dio lo tollera nella misura in cui diviene occasione per un bene piรน grande. Allโ€™uomo viene concesso di alimentarsi di carne degli animali affinchรฉ la sua forza aggressiva, insita nella sua carne, non si scarichi sui fratelli.

A tal scopo anche la carne degli animali deve essere senza sangue, che รจ la sede della vita. Il divieto di mangiare la carne col sangue vuole indicare che allโ€™uomo non รจ affidato il potere sulla vita. Questo lo deve ricordare ogni uomo nei confronti del proprio fratello. Il servizio richiesto e, a volte, anche imposto agli altri non deve superare il limite del rispetto della vita. La stessa correzione non deve oltrepassare i confini oltre i quali si giunge a perdere la vita. Porre dei limiti allโ€™aggressivitร  รจ il primo passo perchรฉ si giunga alla rinuncia totale alla violenza come metodo per perseguire la vera giustizia. Lโ€™arcobaleno รจ il segno della rinuncia da parte di Dio di ogni forma di violenza. Questo gesto non ha solo un valore didattico ma anche profetico perchรฉ lโ€™arco deposto tra il cielo e la terra, indica la pace del cielo a cui lโ€™uomo รจ chiamato, cercandola e realizzandola come puรฒ giร  su questa terra.

+ Dal Vangelo secondo Marco Mc 8,27-33

Tu sei il Cristoโ€ฆ Il Figlio dell’uomo deve molto soffrire.

In quel tempo, Gesรน partรฌ con i suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarรจa di Filippo, e per la strada interrogava i suoi discepoli dicendo: ยซLa gente, chi dice che io sia?ยป. Ed essi gli risposero: ยซGiovanni il Battista; altri dicono Elรฌa e altri uno dei profetiยป. 

Ed egli domandava loro: ยซMa voi, chi dite che io sia?ยป. Pietro gli rispose: ยซTu sei il Cristoยป. E ordinรฒ loro severamente di non parlare di lui ad alcuno.

E cominciรฒ a insegnare loro che il Figlio dellโ€™uomo doveva soffrire molto ed essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e, dopo tre giorni, risorgere. 

Faceva questo discorso apertamente. Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo. Ma egli, voltatosi e guardando i suoi discepoli, rimproverรฒ Pietro e disse: ยซVaโ€™ dietro a me, Satana! Perchรฉ tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uominiยป.

Chi รจ Gesรน per me? 

Gesรน interroga i Dodici su ciรฒ che la gente pensa di lui e poi chiede loro quello che essi vedono di lui. La risposta non รจ dissimile da quella data dal cieco di Betsaida. Gli apostoli, infatti, intravedono ciรฒ che proiettano sul loro Maestro. La fede necessita di essere purificata per non correre il rischio di aver creduto invano.ย ย Per questo Gesรน inizia ad offrire agli apostoli la chiave interpretativa della sua persona a partire dal punto di vista di Dio, giร  anticipato in alcune pagine profetiche della Scrittura. Lโ€™oggetto dellโ€™insegnamento non รจ la rivelazione di un destino giร  scritto, ma il progetto di Dio che Gesรน intende fare suo. Quello descritto รจ un punto di svolta nel racconto evangelico.ย Gesรน, dopo un lungo cammino di discernimento, vede con chiarezza la sua vocazione, quello che il Padre ha disposto nella sua benevolenza. Nel suo cuore ha detto sรฌ al progetto del Padre per il quale lui, il Figlio dellโ€™uomo e Figlio di Dio, deve amare gli uomini peccatori fino alla fine. รˆ la volontร  di Dio, che vuole salvi tutti gli uomini, a guidare le sue scelte.

Non va incontro alla morte con temerarietร  ma con la fiducia piena nel Padre, il quale non lo abbandonerร  nel sepolcro ma lo risusciterร . Quello che Gesรน crea attorno a sรฉ non รจ una base di consenso popolare sul quale fare leva per prendere il potere e ancor meno un esercito che lotti per lui e che versi il suo sangue per difenderlo. Il Signore Gesรน รจ il Cristo perchรฉ รจ il vero buon Pastore che deve precedere e guidare il suo popolo a libertร  โ€œportando sul braccio gli agnellini e conducendo pian piano le pecore gravideโ€ (Is 40,11). Gesรน รจ attratto dalla luce della fede, grazie alla quale vede il senso ultimo della sua vita e anche della morte, che da sola sarebbe un drammatico non senso; al contrario, gli uomini, rappresentati da Pietro, sono ammaliati dalle luci di questo mondo che non tollerano di essere offuscate dalla sofferenza.

Questo spiega il rimprovero che Pietro rivolge a Gesรน, nel quale ha riposto tutte le sue speranze, che sono perรฒ solamente terrene. Quelle di Gesรน, anche se sono molto dure, suonano come una conferma della vocazione rivolta ai discepoli. Pietro, anche se non convinto, segue Gesรน. E noi, cosa facciamo?ย Quando non siamo dโ€™accordo con Dio e la sua volontร  ci appare confusa, con ancora piรน fiducia dobbiamo metterci alla sua sequela facendo nostra la parola di Gesรน e mettendola in pratica. La fede non รจ qualcosa che sโ€™impara sui libri ma nel โ€œlaboratorio della stradaโ€ che รจ la comunitร  nella quale Gesรน educa a fare la volontร  di Dio insieme a Lui offrendo la propria vita un dono dโ€™amore.ย 

Leggi la preghiera del giorno.

Commento a cura di don Pasquale Giordano
Vicario episcopale per l’evangelizzazione e la catechesi e direttore del Centro di Spiritualitร  biblica a Matera

Fonte – il blog di don Pasquale “Tu hai Parole di vita eterna