don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del 13 Dicembre 2019

Accogli la Vita con il sorriso

Santa Lucia

Giovanni Battista e Gesù, nel pensiero di alcuni dei loro contemporanei, sono collocati in maniera stereotipata su due fronti opposti: l’uno più austero e l’altro più socievole. Nel giudizio entrambi sono vittima dell’estremizzazione di un loro aspetto, anche se dominante, fino a farne uno stigma. 

L’abitudine a giudicare le persone, di solito assolutizzando un particolare negativo, nasce dall’invidia che è l’incapacità di vedere nell’altro la benedizione di Dio. 

Essa in realtà ci raggiunge in ogni momento e ne possiamo godere nella misura in cui non opponiamo resistenza alla Grazia. La diffidenza e la critica che mira solo a stigmatizzare, ma che non approda al coinvolgimento nella risoluzione dei problemi veri o presunti, non permette alla Grazia di Dio di guarirci. 

È tempo di domandarci se il nostro modo di vedere noi stessi e gli altri è ricerca del volto di Dio o non piuttosto sguardo ispettivo per cogliere il negativo e magari usarlo come pietra per lapidare e “fare giustizia”. 

La sapienza a cui ispirarci non è quella di chi vede nemici dappertutto e si pone nei confronti della vita e degli altri con un atteggiamento negativo e di difesa, ma quella di Dio che, mosso da fiducioso amore, non si stanca mai di venirci incontro illuminandoci con il suo sorriso.

Sorridiamo anche noi alla vita, nelle cui pieghe, che a volte sono anche piaghe, si conserva l’amore di Dio. 

Auguro a tutti una serena giornata e vi benedico di cuore!   

Commento a cura di don Pasquale Giordano
FonteMater Ecclesiae Bernalda
La parrocchia Mater Ecclesiae è stata fondata il 2 luglio 1968 dall’Arcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirà ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di età… [Continua sul sito]
 

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI


Non ascoltano né Giovanni né il Figlio dell’uomo.
Dal Vangelo secondo Matteo Mt 11, 16-19 In quel tempo, Gesù disse alle folle: «A chi posso paragonare questa generazione? È simile a bambini che stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni, gridano: Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non vi siete battuti il petto!. È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: È indemoniato. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e dicono: Ecco, è un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori. Ma la sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie». Parola del Signore

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