Le norme che non rispettano il primato della persona sono un tradimento contro Dio e contro l’uomo
Martedì della V settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)
Coloro che si riuniscono attorno a Gesù sono l’immagine della Chiesa. Essa non assolutamente composta di persone perfette, anzi i suoi membri hanno bisogno sempre di ricordare che sono peccatori ai quali Gesù rivolge la parola che sana. Quelli che sono attorno a Gesù sono i primi a dover accogliere il suo invito pressante come un imperativo: «convertitevi e credete nel vangelo». La conversione è essenzialmente il cambiamento di mentalità per poter aderire al Signore e diventare suoi autentici discepoli.
La discussione dei farisei e degli scribi venuti da Gerusalemme in delegazione con Gesù riguarda il rispetto della «tradizione degli antichi», cioè di quelle usanze e rituali consegnati di generazione in generazione, la cui attuazione era il chiaro segno distintivo di appartenenza al popolo. Con il tempo al Decalogo si erano aggiunte una serie lunghissima di precetti il cui fine era quello di proteggere l’identità soprattutto in quei contesti nei quali si entrava in contatto con i popoli pagani. Poco alla volta la legge data da Dio perché Israele fosse una luce di umanità e civiltà per tutti i popoli diventa una selva oscura di precetti che oscurano la missione d’Israele di far conoscere il volto di Dio amore.
La parola di Dio da strumento di giustizia perché basato sulla misericordia e il rispetto di Dio e del prossimo, diventa codice giuridico attraverso il quale si alimenta l’individualismo e l’autoreferenzialità.
Se è vero che dai frutti si riconosce l’albero appare evidente che le ingiustizie e i conflitti più drammatici non nascono dalla parola di Dio ma dalle fuorvianti tradizioni umane dietro cui si cela l’orgoglio e la presunzione.
Chi osserva la parola di Dio, lasciandosi ispirare nella coscienza dallo Spirito Santo, allora veramente la realizza e mette in pratica la volontà di Dio edificando la comunione fraterna nella solidarietà.
Lo spirito mondano dell’egoismo non solo tradisce e deturpa la legge di Dio, ma mortifica e umilia l’uomo la cui vita è la legge suprema. La legge della carità è la costituzione in base alla quale l’uomo può riconoscere la bontà o la cattiveria di una regola.
Auguro a tutti una serena giornata e vi benedico di cuore!
Commento a cura di don Pasquale Giordano
La parrocchia Mater Ecclesiae è stata fondata il 2 luglio 1968 dall’Arcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirà ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di età… [Continua sul sito]
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Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini