don Pasquale Giordano โ€“ Commento al Vangelo del 10 Febbraio 2022

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Commento a cura di
don Pasquale Giordano
Fonte โ€“ Mater Ecclesiae Bernalda
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโ€™Arcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร  ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร โ€ฆ [Continua sul sito]

Basta una briciola di fede

Gesรน valica i confini dโ€™Israele per toccare anche la terra straniera. I pagani venivano considerati impuri ed era vietato entrare in casa di uno di loro. Forse per questo lo fa quasi di nascosto. Ha dimostrato di non temere il giudizio degli altri ma non vuole alimentare la polemica o ingenerare scandali.  Tuttavia, la sua presenza non passa inosservata e una donna, disperata per il fatto che la sua figlioletta รจ posseduta da uno spirito impuro, va da lui per supplicarlo di liberarla.

La risposta di Gesรน รจ affidata ad una piccola parabola nella quale si indica nei figli i primi fruitori del pane. Non sarebbe giusto privarli del nutrimento per darlo ai cagnolini. Cosa abbia voluto intendere Gesรน con queste parole puรฒ essere oggetto di varie interpretazioni. Probabilmente riprende la concezione ebraica per la quale deve esserci una distinzione tra gli Israeliti e i pagani. Il pane si dร  non si getta perchรฉ รจ sacro. Usando il temine cagnolino forse si smorza quel senso di disprezzo con il quale i pagani venivano tacciati. Non per questo, comunque, si attenua lโ€™ombra della discriminazione.

Il discorso di Gesรน verte sullโ€™utilizzo del pane, ovvero sullโ€™utilizzo del potere che gli รจ riconosciuto e non sulla differenza che cโ€™รจ tra i figli e i cagnolini. La replica della donna ci aiuta a cogliere nelle parole di Gesรน un altro senso. Infatti, si potrebbe anche intravedere un invito rivolto alla donna a saziarsi lei per prima del pane dei figli, considerandola alla stregua degli Israeliti, benchรฉ sia una pagana. Alla donna, che si era appellata disperatamente alla compassione di Gesรน, egli tiene a mettere in chiaro che la bontร  di Dio รจ un dono, non una pietosa concessione.

Avere misericordia non significa far finta che non esista il peccato, non annulla le differenze e non confonde il male col bene, o viceversa. La donna, che era mossa dalla disperazione, viene accompagnata a ragionare e non semplicemente ad agire sotto lโ€™impulso della paura. Ella comprende che รจ necessario prima nutrirsi da figli del pane che il padre mette in tavola affinchรฉ anche i cagnolini ne possano mangiare le briciole. Dunque, ella coglie nelle parole di Gesรน un invito a sedersi a mensa per nutrirsi del pane della Parola.

La fede della donna, prima mossa dal timore di perdere la figlia, รจ animata dalla gratitudine che nasce dal sentirsi amata come figlia e non come estranea. Ella non reclama un diritto ma si apre ad accogliere il dono, nella misura che lei stessa rinuncia a determinare, affidandosi alla bontร  provvidente di Dio.

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La bambina รจ liberata dal demonio grazie alla fede della sua mamma e non per un atto magico. La grazia di Dio agisce attraverso la fede degli uomini, anche di chi riconosce di non essere degno ma รจ animato dalla speranza. Come i cagnolini in silenzio stando sotto la tavola mangiano le briciole dei figli cosรฌ la fede dei piccoli si nutre con le piccole e ordinarie cose nelle quali perรฒ cโ€™รจ tutto quello che basta per essere felici. 

La donna siro fenicia รจ il simbolo di chiunque vive una condizione di marginalitร  e sofferenza, o che non rientra perfettamente nei canoni della legge. Per tutti il pane della parola viene spezzato e ognuno ha la possibilitร  di nutrirsi. Non cโ€™รจ casa, non cโ€™รจ famiglia, anche quella non benedetta con il sacramento del matrimonio in cui non possa giungere la grazia della fede. Anche un briciolo di fede fa miracoli.

Signore Gesรน, ti ringrazio perchรฉ ti fai compagno del pellegrinaggio terreno ascoltando la mia supplica soprattutto quando, confuso e disorientato, dimentico quale sia la meta del mio cammino di fede. Tu che ti sei fatto mio fratello maggiore ricordami sempre che insieme siamo figli dellโ€™unico Padre invitati alla stessa mensa domestica. Continua a imbandire il banchetto dellโ€™amicizia e ad invitarmi a nutrirmi del Pane della Parola, affinchรฉ nessuno a causa mia si senta escluso dallโ€™amore di Dio, ma, al contrario, possa beneficiare della mia fede anche se piccola come una briciola.