«Avete inteso che fu detto: Occhio per occhio» (v. 38). Il male subìto, anche se in modo proporzionato, viene comunque restituito, non vinto. Il Vangelo fa andare oltre, porta a compimento: il male non si vince col male, ma solo opponendogli il bene (1Pt 3, 9; Rm 12, 21; 1Ts 5, 15).
«Io vi dico di non opporvi al malvagio»(v. 39). Non dice di non opporsial male, perché questo va sempre combattuto, ma a chi fa il male. Gesù ama l’uomo, anche malvagio (cfr. Lc 6, 35) proprio perché odia il male. Si fa carico di questo male senza restituirlo, perché tornerebbe decuplicato. Il male, come il bene, si moltiplica compiendolo. E qui che si comprende: «Se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra porgigli anche l’altra» (v. 39).L’amore sopporta,nel senso di ‘portare su di sé’ il doppio del male, escludendo la restituzione. Questo si chiama tolleranza, da tŏllere = portare. Essere tollerantinei confronti del male richiede molta più forza che farlo. È forte alla fine solo chi resiste al bisogno di vendetta.
Gesù invita ad una ‘giustizia superiore’,ossia non solo ad amare, maamare i nemici (v. 44),ossia l’altro riconosciuto nella sua totale alterità.
La forza vincente del cristianesimo, sin dalle origini, è stata l’amore che non fa differenze di persone (cfr. At 10, 4). L’amore non ‘sceglie’ chi si merita d’essere amato, perché non è premio ma solo dono gratuito. Infatti Dio-Amore,può essere tale in quanto in-condizionato, senza condizioni.
Dio ama ‘a pioggia’, disinteressandosi su chi possa cadere il suo amore; e come un sole, scalda tutti, indipendentemente dal merito di ciascuno (cfr. Mt 5, 45).
Chi entra in questa logica, chi vive il medesimo stile di Dio, trasforma sé stesso, ovvero si compie come figliodel Padre. Infatti divenire perfetti(v. 48), significa semplicementematurare sino alla pienezza di sé. Ilperfetto è l’uomo maturo, completo, venuto alla luce.
Figli lo siamo per vocazione, ma occorre diventarlo in pienezza, come un seme è chiamato a divenire frutto. E si diviene pienamente figli facendosi fratelli nell’amore, vivendo con lo stile del Padre.
Il v. 48 che andrebbe quindi tradotto così: «Voi dunque [se vivete da figli facendovi fratelli] diverrete compiuti come è compiuto il Padre vostro celeste».
Letture della Domenica
VII Domenica del Tempo Ordinario – ANNO A
Colore liturgico: VERDE
Prima Lettura
Ama il tuo prossimo come te stesso.Dal libro del Levìtico
Lv 19,1-2.17-18
Il Signore parlò a Mosè e disse:
«Parla a tutta la comunità degli Israeliti dicendo loro: “Siate santi, perché io, il Signore, vostro Dio, sono santo.
Non coverai nel tuo cuore odio contro il tuo fratello; rimprovera apertamente il tuo prossimo, così non ti caricherai di un peccato per lui.
Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il tuo prossimo come te stesso. Io sono il Signore”».
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Dal Sal 102 (103)
R. Il Signore è buono e grande nell’amore.
Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tutti i suoi benefici. R.
Egli perdona tutte le tue colpe,
guarisce tutte le tue infermità,
salva dalla fossa la tua vita,
ti circonda di bontà e misericordia. R.
Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Non ci tratta secondo i nostri peccati
e non ci ripaga secondo le nostre colpe. R.
Quanto dista l’oriente dall’occidente,
così egli allontana da noi le nostre colpe.
Come è tenero un padre verso i figli,
così il Signore è tenero verso quelli che lo temono. R.
Seconda Lettura
Tutto è vostro, ma voi siete di Cristo e Cristo è di Dio.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
1 Cor 3,16-23
Fratelli, non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? Se uno distrugge il tempio di Dio, Dio distruggerà lui. Perché santo è il tempio di Dio, che siete voi.
Nessuno si illuda. Se qualcuno tra voi si crede un sapiente in questo mondo, si faccia stolto per diventare sapiente, perché la sapienza di questo mondo è stoltezza davanti a Dio. Sta scritto infatti: «Egli fa cadere i sapienti per mezzo della loro astuzia». E ancora: «Il Signore sa che i progetti dei sapienti sono vani».
Quindi nessuno ponga il suo vanto negli uomini, perché tutto è vostro: Paolo, Apollo, Cefa, il mondo, la vita, la morte, il presente, il futuro: tutto è vostro! Ma voi siete di Cristo e Cristo è di Dio.
Parola di Dio
Vangelo
Amate i vostri nemici.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 5, 38-48
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Avete inteso che fu detto: “Occhio per occhio e dente per dente”. Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu pórgigli anche l’altra, e a chi vuole portarti in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. E se uno ti costringerà ad accompagnarlo per un miglio, tu con lui fanne due. Da’ a chi ti chiede, e a chi desidera da te un prestito non voltare le spalle.
Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico”. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».
Parola del Signore