ยซQuestโรจ lโora in cui nulla / puรฒ accadere. / Non cโรจ cosa piรน amara che lโalba di un giorno
in cui nulla accadrร . Non cโรจ cosa piรน amara / che lโinutilitร ยป (Cesare Pavese).
Un giorno allโalba, ti accorgi di aver sbagliato tutto, di aver fallito, di esserti ingannato su te stesso, sullโamore, sulle tue scelte, su Dioโฆ E tutto diventa non senso, inutile.
Il vangelo che abbiamo ascoltato dice proprio questa esperienza del fallimento: una notte trascorsa in mare in cerca di vita per scoprirsi poi allโalba con le mani vuote, e non potendo piรน far nulla riassettare le reti e tornarsene a casa.
Gesรน โvedeโ la condizione dellโumano soffrire, e vi entra dentro: ยซsalรฌ su una barcaยป (v. 3). Dio dinanzi al mio fallimento, la mia ariditร , al mio nulla non rimprovera, non giudica, non impone nulla, ma vi entra dentro, com-patisce, partecipa. E poi invita a salpare nuovamente, a ritentare โil folle voloโ, il rischio dellโamore dicendomi: โprendi il largo!โ.
Dio sposa le conseguenze del mio male, mi apre continuamente alla possibilitร di una vita โaltraโ, feconda. Il fallimento passato non deve inficiare il futuro; per questo mi invita a non stare ai bordi dellโesistenza a contemplare la vastitร del mare struggendomi in sensi di colpa e recriminando sulle cose fallite.
โPrendi il largo!โ. Tu sei fatto per altezze vertiginose, vai! La vita sta dinanzi, non alle spalle.
Dio รจ il verbo della vita declinato al futuro.
Ma Pietro a tutto ciรฒ pare non credere: ยซSignore allontanati da me, perchรฉ sono un peccatoreยป (v. 8). Ci portiamo dentro lโidea tremenda che il nostro essere segnati dal male, dal fallimento, dal limite e dalla fragilitร , ci ponga di fatto lontani da Dio. Come Pietro pensiamo che solo qualora ci presentassimo puri e adeguati, Dio potrebbe farsi accanto. E invece no. Il Vangelo afferma proprio il contrario. Gesรน dice a Pietro e a me: ยซNon temereยป (v. 10), la tua barca โ la tua storia โ va bene cosรฌ comโรจ, per questo posso salirci sopra (cfr. v. 3). La tua miseria รจ luogo della mia misericordia, le tue mani vuote condizione perchรฉ io le possa riempire. Il tuo nulla condizione perchรฉ qualcosa possa accadere.
ยซDโora in poiโฆยป dice Gesรน (v. 10). Lโamore โmi fa ripartire da dove mi ero fermatoโ (Ronchi).
In questโottica la vita conoscerร unโaltra feconditร : occasione di relazioni nuove, amori capaci di riscattare una vita, possibilitร di recuperare fratelli e sorelle dallโabisso del male riportandoli a riva facendoli tornare a respirare. Questo vuol dire: โdiventare pescatori di uominiโ (v. 10).
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