ยซFare appello allo Spirito Santo vuol dire fare appello alla libertร della coscienza perchรฉ la punta alta della coscienza รจ la punta alta su cui batte il raggio dello Spirito. Per questo lo zelo delle istituzioni รจ nel coprire tutte le punte perchรฉ non appena la coscienza si illumina si scompagina un ordine esistente e il futuro irrompe. Ecco perchรฉ le istituzioni sacre hanno perseguitato i profeti; esse li hanno temuti, a cominciare da Gesรนยป (Ernesto Balducci).
Ogni istituzione, religiosa o laica che sia, ha sempre temuto che le persone agissero โsecondo coscienzaโ, prediligendo persone mute, obbedienti ed allineate allโautoritร costituita, zittendo le voci del dissenso, contrarie al โรจ bene cosรฌโ o del โsโรจ sempre fatto cosรฌโ.
Ogni sistema di potere, dai tempi della Torre di Babele ha auspicato che i propri sudditi parlassero tutti la medesima lingua โ quella del โcapoโ โ nella speranza che poi agissero anche nel medesimo modo.
Lo Spirito di Dio โ insegna Gesรน โ deve soffiare sempre piรน forte, dove vuole, scombinando le carte e facendo sรฌ che ciascuno parli finalmente la propria lingua, e agisca secondo coscienza.
ร interessante notare come nel vangelo Gesรน guarisca numerose persone mute. Mi piace pensare che siano state quelle zittite perchรฉ non allineate e obbedienti allโestablishment di turno. Zittite chissร da quando da genitori, educatori, superiori perchรฉ ritenute non interessanti, banali, fuori luogo, inadeguate. Gesรน quando parlava con le persone deve aver avuto la meravigliosa capacitร di infondere in tutte loro la fiducia di poter aprire finalmente bocca, di convincerle a parlare perchรฉ anche loro avevano qualcosa di bello, di interessante e di unico da dire.
Lo Spirito di Dio soffia, sempre, e comunque, indipendente da chi detiene il potere. E crea unitร in unโumanitร formata da genti diverse, religioni diverse, esperienze diverse in quanto ciascuno รจ portatore di veritร , di bellezza e feconditร , non fosse altro perchรฉ unico e irripetibile.
Il nostro compito di cristiani non รจ far sรฌ che le varie โlingueโ delle donne e degli uomini del nostro tempo riconoscano il primato della nostra di lingua โritenuta vera e indefettibile โ ma far di tutto perchรฉ ogni diversitร venga affermata e difesa affinchรฉ unโumanitร piรน umana possa edificarsi, fondata sulla logica della pace, della cura e della condivisione.
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AUTORE: don Paolo Squizzato
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