don Paolo Squizzato – Commento al Vangelo del 26 Giugno 2022

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Lasciaโ€ฆ, non volgerti indietroโ€ฆ; non attaccarti, e sperimenterai il Tutto.
Un Cristo zen quello del vangelo di oggi.

Gesรน invita, in tutto il Vangelo, a non cercare alcun appiglio, a non afferrare alcun concetto, perchรฉ non cโ€™รจ necessitร  alcuna di farlo: รจ giร  tutto qui, e dentro di noi. Lo comprenderร  bene Paolo il mistico quando dirร : ยซIn lui viviamo, ci muoviamo ed esistiamoยป (At 17, 28).
Non cโ€™รจ nulla cui aggrapparsi semplicemente perchรฉ non cโ€™รจ bisogno di aggrapparsi a niente: ciรฒ che cerchi รจ sempre stato lรฌ, fin dallโ€™inizio. E tu sei quello!

ยซInterrogato dai farisei: โ€œQuando verrร  il regno di Dio?โ€, Gesรน rispose: โ€œIl regno di Dio non viene in modo da attirare lโ€™attenzione, e nessuno dirร : Eccolo qui, o: eccolo lร . Perchรฉ il regno di Dio รจ in mezzo โ€“ dentro โ€“ a voi!โ€ยป (Mt 17, 20-21).

La questione รจ abitare questo Regno di Dio di cui siamo parte ma di cui siamo al contempo drammaticamente inconsapevoli, e che per questo viviamo in uno stato dโ€™illusione mortale scambiando il potere, lโ€™avere e il successo come la vera realtร  e affannandoci per conseguirli.

Nel vangelo di oggi son tutti indaffarati, di corsa, in ricercaโ€ฆ Ma la vera Realtร  comparirร  quando si smetterร  di cercarla, stupiti che da sempre la stavamo giร  abitando in quando nostra natura piรน profonda, il nostro vero Sรจ, come il contadino della storiella zen che cerca disperatamente il bue e non lo trova perchรฉ lo sta cavalcando.
Non รจ questione di vivere nel passato struggendosi per esso, e neppure desiderare un futuro di compimento.

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Fermati e goditi il presente: lรฌ cโ€™รจ giร  tutto. Ad ogni passo sei a casa.
ยซMarta, Marta tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola cโ€™รจ bisognoยป (Lc 10, 41). Lโ€™affanno, lโ€™agitazione per afferrare il โ€˜centroโ€™ della propria vita in realtร  non fa che alzare la polvere e nasconderlo interamente. Occorre fermarsi, e stupirsi che la fiamma รจ sempre stata lรฌ, ed รจ la sorgente nascosta che ci abita โ€“ lโ€™unica cosa di cui cโ€™รจ bisogno โ€“ e che rimane, rimarrร  per sempre e per questo โ€˜nessuno potrร  toglierciโ€™.

Non si sta andando da nessuna parte perchรฉ non cโ€™รจ nulla da raggiungere. La meta รจ la via. Il qui ed ora รจ il luogo dellโ€™incontro, il Regno di Dio, e se ne potrร  godere nella misura in cui si eliminerร  il superfluo, come il marmo ricopre la statua che vi รจ allโ€™interno.

Occorre giungere a questa veritร , perchรฉ sarร  lโ€™unico modo per essere liberi, dato che โ€˜la veritร  ci renderร  liberiโ€™ (cfr. Gv 8, 32). Liberi dalla schiavitรน del dovere andare, fare, pensare, affannarsi per giungere ad un fantomatico luogo dove โ€˜andrร  tutto beneโ€™, per poi accorgersi di essersi perduti in โ€˜un paese lontano dove si sperpera il proprio patrimonio, e non potendo far altro che pascolare i porci a servizio del potente di turnoโ€™ (cfr. Lc 15, 14).


AUTORE: don Paolo SquizzatoFONTECANALE YOUTUBE