Lasciaโฆ, non volgerti indietroโฆ; non attaccarti, e sperimenterai il Tutto.
Un Cristo zen quello del vangelo di oggi.
Gesรน invita, in tutto il Vangelo, a non cercare alcun appiglio, a non afferrare alcun concetto, perchรฉ non cโรจ necessitร alcuna di farlo: รจ giร tutto qui, e dentro di noi. Lo comprenderร bene Paolo il mistico quando dirร : ยซIn lui viviamo, ci muoviamo ed esistiamoยป (At 17, 28).
Non cโรจ nulla cui aggrapparsi semplicemente perchรฉ non cโรจ bisogno di aggrapparsi a niente: ciรฒ che cerchi รจ sempre stato lรฌ, fin dallโinizio. E tu sei quello!
ยซInterrogato dai farisei: โQuando verrร il regno di Dio?โ, Gesรน rispose: โIl regno di Dio non viene in modo da attirare lโattenzione, e nessuno dirร : Eccolo qui, o: eccolo lร . Perchรฉ il regno di Dio รจ in mezzo โ dentro โ a voi!โยป (Mt 17, 20-21).
La questione รจ abitare questo Regno di Dio di cui siamo parte ma di cui siamo al contempo drammaticamente inconsapevoli, e che per questo viviamo in uno stato dโillusione mortale scambiando il potere, lโavere e il successo come la vera realtร e affannandoci per conseguirli.
Nel vangelo di oggi son tutti indaffarati, di corsa, in ricercaโฆ Ma la vera Realtร comparirร quando si smetterร di cercarla, stupiti che da sempre la stavamo giร abitando in quando nostra natura piรน profonda, il nostro vero Sรจ, come il contadino della storiella zen che cerca disperatamente il bue e non lo trova perchรฉ lo sta cavalcando.
Non รจ questione di vivere nel passato struggendosi per esso, e neppure desiderare un futuro di compimento.
- Pubblicitร -
Fermati e goditi il presente: lรฌ cโรจ giร tutto. Ad ogni passo sei a casa.
ยซMarta, Marta tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola cโรจ bisognoยป (Lc 10, 41). Lโaffanno, lโagitazione per afferrare il โcentroโ della propria vita in realtร non fa che alzare la polvere e nasconderlo interamente. Occorre fermarsi, e stupirsi che la fiamma รจ sempre stata lรฌ, ed รจ la sorgente nascosta che ci abita โ lโunica cosa di cui cโรจ bisogno โ e che rimane, rimarrร per sempre e per questo โnessuno potrร toglierciโ.
Non si sta andando da nessuna parte perchรฉ non cโรจ nulla da raggiungere. La meta รจ la via. Il qui ed ora รจ il luogo dellโincontro, il Regno di Dio, e se ne potrร godere nella misura in cui si eliminerร il superfluo, come il marmo ricopre la statua che vi รจ allโinterno.
Occorre giungere a questa veritร , perchรฉ sarร lโunico modo per essere liberi, dato che โla veritร ci renderร liberiโ (cfr. Gv 8, 32). Liberi dalla schiavitรน del dovere andare, fare, pensare, affannarsi per giungere ad un fantomatico luogo dove โandrร tutto beneโ, per poi accorgersi di essersi perduti in โun paese lontano dove si sperpera il proprio patrimonio, e non potendo far altro che pascolare i porci a servizio del potente di turnoโ (cfr. Lc 15, 14).
AUTORE: don Paolo Squizzato
FONTE
CANALE YOUTUBE