โOcchio per occhio, dente per denteโฆโ. La Legge antica esigeva che al male si rispondesse con unโazione uguale e proporzionata. Argine alla vendetta, ma non in grado di sconfiggere il male. Questo viene semplicemente restituito, non vinto.
Gesรน osa far compiere un passaggio di soglia: il male non si vince con altro male, ma solo col bene, perchรฉ il male โ come il bene โ viene moltiplicato compiendolo. Lezione fatta propria dalla narrazione evangelica molto presto: โNon rendete male per male, nรฉ ingiuria per ingiuria, ma, al contrario, rispondete benedicendo; poichรฉ a questo siete stati chiamati per avere in ereditร la benedizioneโ (1Pt 3, 9); โNon lasciarti vincere dal male, ma vinci con il bene il maleโ (Rm 12, 2); โGuardate che nessuno renda ad alcuno male per male; anzi cercate sempre il bene gli uni degli altri e quello di tuttiโ (1Ts 5, 15).
Su questa linea, Gesรน invita a non opporsi al malvagio (v. 39). Al male sรฌ, perchรฉ questo va sempre combattuto, ma non a chi fa il male in quanto prima vittima del male perpetrato e in quanto tale da amarsi ancora di piรน. Gesรน ama il peccatore proprio perchรฉ odia il male.
La Legge richiedeva poi unโosservanza precisa e puntale. Ciรฒ avrebbe reso giusto chi lโavesse ottemperata. Gesรน invita a fare un passaggio oltre, e tendere ad una โgiustizia superioreโ. Adempiere non รจ tutto: โnon uccidereโ โ ad esempio โ non basta.
Non รจ sufficiente limitarsi a โnon togliere la vitaโ: ciรฒ che conta รจ elargire vita, insufflarla in chi ci sta accanto.
Amare โgli amiciโ, non รจ sufficiente. Vivere lโaccoglienza per quelli di โcasa nostraโ, รจ riduttivo. La questione รจ nutrire atteggiamenti di vita e feconditร , benevolenza e giustizia verso tutti. Proprio come fa il Padre dice Gesรน, che fa piovere (elargisce benedizione) su tutti e fa splendere il sole su tutti, senza far preferenza di persone. Ama โa pioggiaโ, disinteressandosi su chi possa cadere il suo amore; scalda tutti, indipendentemente dal merito di ciascuno.
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Lโamore non sceglie, รจ scelto.
Tutto questo renderร โperfettiโ, perchรฉ la perfezione โ in senso evangelico โ รจ cammino di umanizzazione, di compimento del proprio essere: processo di emersione e di fioritura del vero sรฉ. E in questo modo si assomiglierร a Dio: si diventa divini per via di umanizzazione. Proprio come Gesรน, che sul legno della croce ha portato alle estreme conseguenze la sua umanitร , tanto da poter gridare: โTutto รจ compiutoโ.
ร lโamore che fa compiere lโumano, che realizza, che porta a ciรฒ che dovremmo essere: niente meno che divini.
Per gentile concessione di don Paolo Squizzato