don Paolo Squizzato โ€“ Commento al Vangelo del 12 Dicembre 2021

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โ€œChe cosa dobbiamo fare?โ€ domandano a Giovanni Battista.
โ€œChe cosa dobbiamo fare?โ€ รจ la domanda che ciascuno, alla fine, si porta dentro quando comincia a presentire la necessitร  di un senso nella vita.

A quel punto comincia a declinarsi la voce del verbo amare: date, non esigete, non trattenete, non maltrattate, non estorcete.
In qualunque stato di vita ti trovi, qualsiasi lavoro tu faccia, in qualunque situazione e momento della vita in cui ti trovi, tu ama: trasforma il piccolo โ€˜pezzo di terraโ€™ che ti รจ stato affidato, in ambiente di giustizia.
Lโ€™unica cosa da farsi, per vivere da uomini e donne compiuti in umanitร , รจ diventare piรน umani.
Accorgersi che lโ€™altro viene prima di sรฉ stessi, che la sua povertร  รจ il prezzo che sta pagando per la nostra ricchezza e che la sua fame รจ necessaria per la nostra di sazietร .

Dobbiamo solo ad intessere il nostro piccolo mondo di relazioni di pace, di luce, di accoglienza, di giustizia. Sarร  questo lโ€™unico modo per vincere il male fatto e quello subรฌto.
Testimonieremo cosรฌ Dio nel mondo, ovvero saremo Dio in mezzo agli uomini, lo incarneremo, in ogni dove, gli daremo volto, permettendo che si compia nuovamente il Natale di Cristo, che non sarร  a quel punto, mera memoria di un fatto passato, ma gioia e festa di un mondo rinnovato.

Ma a Giovanni forse manca ancora un pezzo. Egli promette qui che โ€˜verrร  uno che battezzerร  in spirito santo. E pulirร  la sua aia per raccogliere il frumento nel suo granaio; ma brucerร  la paglia con un fuoco inestinguibileโ€™. A parlare รจ il profeta che richiama sรฌ alla giustizia, ma non รจ ancora giunto a fare esperienza del fuoco dellโ€™amore. E la giustizia senza la caritร  puรฒ rivelarsi il peggiore dei mali.
Gesรน a suo tempo non avrebbe compiuto nessuna pulizia, o diviso tra grano e paglia, buoni e cattivi, santi e peccatori. Perchรฉ il suo Dio non brucia nessuno, e non premia alcuno.

Il fuoco dellโ€™amore non distrugge se non il male commesso, conservando in un abbraccio per lโ€™eternitร  chi lโ€™ha compiuto.

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AUTORE: don Paolo SquizzatoFONTECANALE YOUTUBE