ยซIn principio era il Verbo,/e il Verbo era presso Dio/e il Verbo era Dio. Egli era, in principio, presso Dio: tutto รจ stato fatto per mezzo di lui/e senza di lui nulla รจ stato fatto di ciรฒ che esisteยป.
Cosรฌ comincia lโimmenso Prologo di san Giovanni.
Il termine originale โ e tradotto qui con Verbo โ รจ: Lรณgos, che trae origine dal verbo lรฉghein che significa โmettere insieme โ unire โ raccogliereโ, e poi anche parlare dato che parlando si mettono insieme parole.
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Il Prologo ci fa memoria che โa fondamento, alla base, a sostrato di tutto ciรฒ che esisteโ (cosรฌ dovrebbe essere inteso โin principioโ e non tanto come โallโinizioโ) vi รจ un โprincipio-relazionaleโ, unificante, una straordinaria forza, unโenergia che tiene insieme i singoli minuscoli costituenti della materia, le onde e le particelle, in modo tale che da questa unione emergano livelli di โessereโ sempre piรน complessi e organizzati.
A fondamento della realtร vi รจ un Amore che aggrega e aggregando fa emergere vita; gli atomi si uniscono in associazioni armoniose, le particelle si uniscono a formare molecole, e le molecole si aggregano a formare organelli e poi cellule e poi tessuti, e poi organi, e cosรฌ organismi, societร , famiglie, sistemi. E poi ancora coscienza e autocoscienza.
โIn principio โ a fondamentoโ della realtร vi รจ dunque unโenergia cosciente e amante (โil Verbo era Dioโ) in dialogo costante e fecondo con le forze del caos necessarie anchโesse alla vita, perchรฉ il disordine e lโerrore sono necessari al prosieguo della vita.
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โTutto รจ stato fatto per mezzo di luiโ, ci ricorda ancora il Prologo. Tutto ha fatto e continua a fare questo principio amante che โnon agisce accanto o al posto delle cose o delle persone, ma le alimenta โ come dal di dentro โ in modo che esse siano e possano operareโ, perchรฉ โnel cosmo e nella storia Dio non fa nulla in piรน di ciรฒ che operano le creatureยป (Carlo Molari).
LโAmore-Logos non รจ cosa da raggiungere: essendo appunto โa fondamentoโ, sostanza, โEssere dellโessereโ (Tommaso), possiamo solo diventarne consapevoli, accoglierlo, aprirci ad esso: ci stiamo giร navigando dentro, ne siamo giร inzuppati: ยซIn lui viviamo, ci muoviamo, esistiamoยป (At 17, 28). Noi, esseri-coscienti possiamo โ potenzialmente โ farlo, e facendolo prendiamo consapevolezza dโessere della medesima realtร : divini!
Per gentile concessione di don Paolo Scquizzato