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don Paolo Scquizzato – Commento al Vangelo del 29 Dicembre 2024

Domenica 29 Dicembre 2024 - DOMENICA FRA L'OTTAVA DI NATALE โ€“ SANTA FAMIGLIA DI GESU', MARIA E GIUSEPPE, FESTA - ANNO C
Commento al brano del Vangelo di: Lc 2, 41-52

La domenica dopo Natale, per la Chiesa Cattolica, prende il nome di โ€˜Sacra famigliaโ€™.

Sfogliassimo il vangelo rimarremmo un po’ delusi riguardo lโ€™idea di famiglia che ne viene fuori. Gesรน ne frantuma il fondamento, rompendo quei legami cosรฌ stretti da essere coercitivi e quelle dipendenze cosรฌ totalizzanti da risultare mortali.

Egli stesso s’รจ dovuto liberare dalle pastoie famigliari che rischiavano di rivelarsi monopolizzanti. Marco, allโ€™inizio del suo scritto, ci ricorda che mentre Gesรน parla ai โ€˜suoiโ€™ gli vengono a riferire che โ€˜lร  fuoriโ€™ si trovano sua madre e i suoi fratelli giunti fin lรฌ a prenderlo credendolo fuori di testa. E a questi Gesรน risponde: lasciatemi qua, devo fare la mia strada, devo portare a compimento ciรฒ che โ€˜io sonoโ€™ e non quello che voi desiderate io sia.

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Gesรน non perde lโ€™occasione di ricordarci che la famiglia di sangue non รจ lโ€™ultima istanza sulla vita di una persona.

ยซรˆ lo Spirito che dร  la vita, la carne non giova a nullaยป (Gv 6, 63).

In fondo aveva ragione il poeta: ยซNon รจ la carne e il sangue, ma il cuore a renderci padri e figliยป (Friedrich Schiller).

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Si dร  โ€˜famigliaโ€™ solo laddove ci si ama.

ยซMia madre e i miei fratelli son quelli che ascoltano e mettono in pratica la mia parolaยป, ossia vivono la modalitร  dellโ€™amore, ripete Gesรน. Perchรฉ solo lโ€™amore รจ fecondo, in quanto la sola forza in grado di portare avanti la vita. E feconditร  non coincide con generativitร , partorire figli. Significa piuttosto vivere qui ed ora in modo da portarsi alla luce.

A dodici anni, nel pellegrinaggio a Gerusalemme, Gesรน non tornerร  โ€œa casaโ€ coi suoi. Non puรฒ.

Ognuno deve trovare il proprio luogo esistenziale, non indicato e preparato da altri – tanto meno dai genitori – e poi abitarlo con ostinazione. Ma per far questo occorre rompere, lasciare tane e nidi, zone di confort caldi come uteri materni, e lasciar morire i propri โ€˜padriโ€™, sganciarsi da legami troppo direttivi di personalitร  forti cui abbiamo concesso uno smisurato potere su di noi (cfr. Lc 9, 57-61).

Gesรน deve occuparsi delle โ€œcose del Padre suoโ€ (cfr. v. 49b). La via obbligata per portare a compimento la propria vita รจ anzitutto quella che si prende cura del Padre interiore, quella ยซPresenza vivente, immanente nel creato e nelle creature che guida verso il compimento del loro specifico e personale destinoยป (G. Vannucci).

Per gentile concessione di don Paolo Scquizzato

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