HomeVangelo della Domenicadon Paolo Scquizzato - Commento al Vangelo del 18 Agosto 2024

don Paolo Scquizzato – Commento al Vangelo del 18 Agosto 2024

Domenica 18 Agosto 2024
Commento al brano del Vangelo di: Gv 6, 51-58

Mi capita spesso di ascoltare madri โ€“ in realtร  piรน nonne โ€“ preoccupate le prime, angosciate le seconde โ€“ lamentarsi riguardo figli e nipoti lontani ormai dalla pratica religiosa, disertando Messe domenicale e snobbando serenamente sacramenti e addentellati.

Poche volte invece mโ€™รจ capitato dโ€™ascoltare le medesime madri e nonne domandarsi quale possa essere lโ€™onestร  profusa da figli e nipoti nei luoghi di lavoro, lo stile assunto nella convivenza civile; se il patrimonio accumulato sia solo per il proprio arricchimento personale, o piuttosto mezzo di condivisione per creare nuova ricchezza a beneficio di tutti; se le banche da loro scelte siano colluse o meno col commercio di armi, o se alle prossime elezioni appoggeranno partiti razzisti e xenofobi perchรฉ stanchi di orde dโ€™immigrati immaginati causa dei molti crimini di questo nostro paeseโ€ฆ.

Perchรฉ tanta angoscia se le โ€˜nuove generazioniโ€™ non si nutrono piรน alla mensa eucaristica del โ€˜corpo e sangue di nostro Signoreโ€™ nascosto in unโ€™ostia, e cosรฌ poca โ€˜attenzioneโ€™ nel vedere โ€˜la carne e il sangueโ€™ agonizzante e straziata in luoghi di guerra, in infernali centri di accoglienza, nelle carceri sovraffollate, nei bambini abusati, nelle donne maltrattate, negli psichiatrici dimenticati, negli operai derubati, nei precari maltrattatiโ€ฆ

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Ecco cosa Gesรน intendeva col dire โ€˜Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eternaโ€™: entrare in una relazione viva con lui attraverso ogni relazione che possiamo vivere nel nostro quotidiano: toccare, guardare, curarsi della โ€˜carne e del sangueโ€™ di tutti i poveri cristi con cui egli stesso ha voluto identificarsi, perchรฉ ancora una volta dagli altari delle nostre chiese egli continua a gridarci che ยซtutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli piรน piccoli, lโ€™avete fatto a meยป (Mt 25, 40).

Qui si verifica in ultima analisi la possibilitร  di vivere questa nostra breve vita in maniera eterna, ossia piena e realizzata.

Per gentile concessione di don Paolo Scquizzato

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