Commento di don Paolo Quattrone – sacerdote della diocesi di Aosta, parroco di Bard, Donnas, Hône e Vert.
I germogli di Dio fioriscono in ogni stagione
Il brano di Vangelo di oggi ci introduce all’Avvento che inizia dopodomani, ci invita ad avere uno sguardo attento. Siamo attenti a tanti aspetti, esperti in tanti settori ma lo siamo poco per le cose di Dio, per accorgerci che Lui passa nelle nostre vite, sia nei momenti belli che in quelli meno piacevoli.
L’Avvento che iniziamo Domenica dovrebbe essere un tempo per alzare le antenne, per sgranare gli occhi e renderci conto dei segni che ci dicono che Dio è presente nella nostra vita, non si tratta di cercare eventi straordinari, miracolosi, sovrannaturali ma di saper leggere dentro ciò che viviamo che Dio sta passando.
Gesù nella parabola che racconta parla di germogli di una pianta di fico, quando una pianta germoglia sappiamo che l’estate si sta avvicinando, che inizia la sua fase produttiva. Sappiamo vedere la presenza di Dio in ciò che viviamo? Dio è vita e germoglia in ognuno di noi anche nelle situazioni di disagio, di crisi, di prova.
Dove ci sono germogli della presenza di Dio nella mia esistenza? Impariamo ad accorgerci dei germogli di Dio, dei segni del suo passaggio, il tempo di Avvento ci prepara al Natale, al fatto che Dio si fa uomo, che viene in mezzo a noi, così l’Avvento dovrebbe essere il momento per accorgerci di dove Dio sta germogliando, dove vi sono segni della sua presenza anche là dove forse pensiamo che vi sia solo fallimento, peccato, fatica, crisi, contrarietà.
L’autunno e l’inverno sono stagioni dove la vita naturale declina ma ricordiamoci che i germogli di Dio fioriscono in ogni stagione anche quando ci sembra di essere in pieno autunno, in pieno inverno, in un momento del tutto negativo.
AUTORE: don Paolo Quattrone – Fonte