Commento al Vangelo del giorno a cura di don Nicola Salsa.
La Misericordia che trasforma la vita (Gv 8,1-11)
Il commento di don Nicola Salsa analizza il passo evangelico di Giovanni (8,1-11) focalizzandosi sullโincontro trasformativo con la misericordia divina. Gesรน accoglie la donna adultera senza giustificare il suo peccato, offrendo salvezza anzichรฉ condanna. Il racconto evidenzia come la giustizia umana sia parziale e come solo Dio sia il vero giudice.
Lโesortazione di Gesรน, โChi di voi รจ senza peccato getti per primo la pietra,โ invita tutti a riconoscere la propria fragilitร e ad accogliere la misericordia come forza liberatrice e rinnovatrice di vita.
Lโincontro trasformativo con la misericordia divina
Il brano del Vangelo secondo Giovanni narra un momento di grande tensione in cui si manifesta la misericordia di Dio come forza capace di trasformare la vita. Nonostante la presenza del peccato, questo non รจ il fulcro della scena; al centro si trova Gesรน, che non giustifica lโerrore ma offre salvezza alla persona. La narrazione descrive Gesรน che sale al monte degli Ulivi e poi torna al tempio, dove la folla lo cerca desiderosa di ascoltare le sue parole vere e confortanti. Gesรน si pone in un atteggiamento di dolcezza e insegnamento, invitando allโascolto di una parola che illumina e dona speranza.
La donna al centro della contesa e lo sguardo di Gesรน
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Lโatmosfera viene bruscamente interrotta dallโarrivo degli scribi e dei farisei che conducono una donna sorpresa in adulterio, ponendola al centro come strumento per attaccare Gesรน. La donna รจ esposta, sola e strumentalizzata, mentre lโuomo coinvolto non viene menzionato, rivelando una giustizia umana parziale. Tuttavia, Gesรน la guarda con occhi diversi, vedendo in lei non un caso, ma una persona. La domanda posta a Gesรน riguardo alla lapidazione prevista dalla legge di Mosรจ รจ una trappola, volta a metterlo in difficoltร : se avesse perdonato, sarebbe andato contro la legge; se avesse condannato, avrebbe contraddetto il suo messaggio di amore. Il Vangelo, tuttavia, รจ presentato come un dono che salva, non una condanna che distrugge.
La risposta di Gesรน e il potere della coscienza
La reazione di Gesรน รจ significativa: si china a scrivere per terra, un gesto il cui significato rimane aperto allโinterpretazione (forse scrive i peccati dei presenti o introduce una nuova legge di misericordia). Di fronte allโinsistenza dei suoi accusatori, Gesรน pronuncia parole che scuotono le coscienze: โChi di voi รจ senza peccato getti per primo la pietra contro di lei?โ. Questa frase non nega il peccato, ma rimette il giudizio al solo vero giudice, Dio. Solo chi รจ puro avrebbe lโautoritร di condannare, ma nessuno lo รจ.
La liberazione e la nuova vita nella misericordia
Udite queste parole, gli accusatori si ritirano uno ad uno, a cominciare dai piรน anziani, mossi dalla propria coscienza. La donna rimane sola con Gesรน, non piรน oggetto di condanna ma destinataria di una salvezza inattesa. La misericordia divina opera un cambiamento profondo nel suo cuore. La domanda di Gesรน, โDonna dove sono nessuno ti condanna?โ, รจ tenera e risanatrice, restituendo dignitร alla donna. La sua successiva esortazione, โNeanchโio ti condanno. Vaโ ed ora in poi non peccare piรนโ, le indica una nuova via, una vita libera dalla schiavitรน del peccato e della colpa, resa possibile da uno sguardo non giudicante ma amorevole. ร in questo amore che nasce la vera possibilitร di cambiamento e la sua vita inizia veramente. Il brano conclude con un invito universale a riconoscersi nella fragilitร umana e a fare esperienza di una misericordia che libera, salva e apre al futuro.
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