Commento al Vangelo del giorno a cura di don Nicola Salsa.
Gesuฬ Cristo, luce del mondo (Lc 2,22-32)
Trascrizione automatica e corretta tramite IA da YouTube –non rivista.
Gesรน Cristo, luce del mondo.
In questo brano di Vangelo, Gesรน viene presentato al tempio. Viene presentato colui che offrirร se stesso sulla croce.
Dal Vangelo secondo Luca
Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosรจ, Maria e Giuseppe portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore.
Gesรน viene portato al tempio come ogni primogenito di Israele, ma in lui questa offerta assume un significato profondo e nuovo. Non รจ solo un rito, รจ un’anticipazione della sua missione: egli รจ colui che sarร offerto per la salvezza dell’umanitร .
Il tempio, luogo dell’incontro tra Dio e il suo popolo, accoglie il vero tempio vivente: il Figlio di Dio fatto carne. Come รจ scritto nella legge del Signore: ยซOgni maschio primogenito sarร sacro al Signoreยป, e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o due giovani colombi, come prescrive la legge del Signore.
Maria e Giuseppe offrono il sacrificio dei poveri, segno dell’umiltร in cui Dio si รจ fatto uomo. Ma il vero sacrificio non sono le tortore: รจ Gesรน stesso. ร lui il primogenito per eccellenza, consacrato al Padre non con il sangue degli animali, ma nel dono della sua stessa vita. La croce sarร il compimento di questa offerta: non un gesto rituale, ma il sacrificio perfetto dellโamore.
Ora a Gerusalemme c’era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e pio, che aspettava la consolazione di Israele e lo Spirito Santo era su di lui.
Simeone rappresenta l’attesa fedele del popolo di Dio, vive il desiderio ardente della salvezza. Il suo cuore รจ aperto all’azione dello Spirito, che con fede attende la venuta del Signore. Prima o poi lo riconosce: Simeone vede nel bambino la risposta a tutte le sue speranze. Anche noi siamo chiamati a questa stessa attesa, a saper scorgere la luce di Cristo nella nostra vita.
Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore. La promessa fatta a Simeone rivela la fedeltร di Dio: chi lo cerca con cuore sincero lo troverร .
Ma c’รจ di piรน: la vera vita non รจ solo quella biologica, ma รจ incontrare Cristo. Simeone puรฒ morire in pace perchรฉ ha visto la vera vita, la vera luce. Senza Cristo la vita rimane incompleta, con lui ogni istante acquista senso. E questo รจ lo sguardo nuovo di cui abbiamo bisogno.
Mosso dallo Spirito, si recรฒ al tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino Gesรน per fare ciรฒ che la legge prescriveva a suo riguardo, anch’egli lo accolse tra le braccia e benedisse Dio.
Simeone prende tra le braccia Gesรน, la luce venuta nel mondo. E questo รจ un gesto profetico: il vecchio Israele accoglie il Messia e lo riconosce come Salvatore. La sua gioia รจ quella di ogni credente che scopre Cristo nella propria vita. Anche noi siamo chiamati ad accogliere Gesรน, a stringerlo al cuore.
ยซOra puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo vada in pace secondo la tua parola,
perchรฉ i miei occhi hanno visto la tua salvezza,
preparata da te davanti a tutti i popoli,
luce per rivelarti alle genti e gloria del tuo popolo Israeleยป.
Le parole di Simeone svelano il mistero di Cristo: egli รจ la salvezza preparata da Dio per tutti, non solo per Israele. ร la luce che squarcia le tenebre del mondo, che illumina ogni cuore aperto alla veritร .
Ma questa luce passerร attraverso la croce. Gesรน brillerร nel buio piรน profondo, donandosi fino all’ultimo respiro. Chi lo segue non cammina nelle tenebre, ma ha la luce della vita.
Quali tenebre sto attraversando?
Sono fiducioso di essere raggiunto dalla luce di Cristo?
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