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don Nicola Galante – Commento al Vangelo di domenica 27 Ottobre 2024

Domenica 27 Ottobre 2024
Commento al brano del Vangelo di: Mc 10,46-52

Il brano evangelico di questa domenica presenta il miracolo di guarigione del cieco mendicante – l’ultimo raccontato dai Sinottici prima dell’ingresso messianico di Gesù a Gerusalemme! -, conclude la «sezione sulla sequela di Gesù» (Mc 8,27-10,52) e ha un intento pedagogico: la fede fa vedere!

Prima di salire alla Città Santa, Gesù e i suoi discepoli scendono fino a Gerico. Mi piace leggere in questa “discesa” tutti quei momenti transeunti nei quali abbiamo vissuto nelle “profondità” e siamo stati poi condotti verso l’alto grazie alla potenza della Parola di Dio e alla cura di persone care.

Mentre Gesù sta lasciando Gerico, si alza un grido di aiuto perseverante e forte da parte di Bartimèo, che era cieco e sedeva lungo la strada a mendicare. Un emarginato dalla società. Un escluso dal culto. Un uomo che desidera ritrovare la sua piena dignità umana.

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«Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me!». Mi ha sempre commosso questa preghiera, chiamata nella tradizione dei monaci d’Oriente «preghiera del cuore», perché in fondo tutti noi abbiamo bisogno di luce per vedere la Luce. La fede è un cammino che ci fa vedere la realtà con vera sapienza: anche le situazioni più complicate, viste sotto l’angolazione della fede, possono essere affrontate con maggiore slancio.

«Coraggio! Àlzati, ti chiama!». Abbiamo bisogno di uscire dalle nostre disperazioni: non lasciamoci schiavizzare dal nostro grido, ma facciamo spazio all’ascolto della Parola, che ci invita a prendere coscienza della nostra vocazione di figli amati e redenti da Dio!

Quant’è bella la simbolica del mantello! Bartimèo lascia l’unico bene da lui posseduto, tutta la sua sicurezza, per andare incontro a Gesù. Occorre distaccarsi da tutto per poter sentire l’abbraccio del Tutto!

È l’esperienza che nel IV sec. visse San Martino di Tours: secondo la tradizione, con il dono del mantello fece fiorire l’estate!

Aiutami, Signore, a ritrovare il coraggio di sperare contro ogni speranza!

Qual è il grido che in questo momento non mi dà pace? Sono disposto a gettare via il mio mantello per seguire Lui?

Chi è don Nicola

Don Nicola Galante è un presbitero dell’arcidiocesi di Capua, parroco, cappellano volontario in alcuni luoghi di cura e direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale della salute.

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