IN ASCOLTO
In quel tempo, Gesรน [nel tempio] diceva alla folla nel suo insegnamento: ยซGuardatevi dagli scribi, che amano passeggiare in lunghe vesti, ricevere saluti nelle piazze, avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti. Divorano le case delle vedove e pregano a lungo per farsi vedere. Essi riceveranno una condanna piรน severaยป.
Seduto di fronte al tesoro, osservava come la folla vi gettava monete. Tanti ricchi ne gettavano molte. Ma, venuta una vedova povera, vi gettรฒ due monetine, che fanno un soldo.
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Allora, chiamati a sรฉ i suoi discepoli, disse loro: ยซIn veritร io vi dico: questa vedova, cosรฌ povera, ha gettato nel tesoro piรน di tutti gli altri. Tutti infatti hanno gettato parte del loro superfluo. Lei invece, nella sua miseria, vi ha gettato tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivereยป.
IN MEDITAZIONE
Il Vangelo di questa domenica, collocato nel tempio di Gerusalemme, conclude il capitolo 12 del Vangelo di Marco e puรฒ essere diviso in due parti: la prima (Mc 12,38-40) รจ una requisitoria contro la vanagloria, la cupidigia e lโipocrisia degli scribi; la seconda (Mc 12,41-44) fotografa lโobolo della vedova elogiato da Gesรน.
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Provo ad immaginare lโimbarazzo della vedova che, tutto a un tratto, vede cambiarsi il suo status sociale! Se nellโimmaginario collettivo ella era collocata tra le โperiferie esistenzialiโ, Gesรน la riporta al centro! ร sempre bello soffermarsi sul modo con cui Dio ci guarda: Lui non si ferma alle nostre apparenze, nรฉ si lascia ammaliare dalle nostre sovrastrutture, ma punta al ยซcomeยป, perchรฉ ci legge dentro!
ยซNessun gesto di bontร รจ privo di senso davanti a Dio, nessuna misericordia resta senza fruttoยป (San Leone Magno).
Rispetto alla cupidigia dei piรน, la generositร della vedova fa davvero rumore! Quei due spiccioli – le piรน piccole monete di 12 grammi di rame ciascuna, che servivano per comprarsi due tozzi di pane – sono un segno di speranza per quanti, ancora oggi, continuano a nutrire la fiducia nella Provvidenza di Dio.
Non ci accada di dare a Dio delle cose, semmai sofisticate e curate nei minimi dettagli! Occorre darsi a Lui, proprio come ha fatto Gesรน verso il Padre, secondo la logica della consegna. La vedova del Vangelo, che ha dato ยซla sua vita interaยป, rappresenta per tutti noi un modello di discepolato.
Ci stimoli lโesempio fulgido di San Giuseppe Benedetto Cottolengo (1786-1842): per i poveri e i piรน bisognosi si definiva ยซil manovale della Divina Provvidenzaยป, invitando sempre ad andare ยซAvanti in Dominoยป.
IN PREGHIERA
Signore, aiutami a crescere nella fiducia nella Tua Provvidenza!
DOMANDE PER NOI
Sto provando a โdarmi a Luiโ con tutto il cuore?
Ricordo che Dio guarda al ยซcomeยป delle mie azioni?
Chi รจ don Nicola
Don Nicola Galante รจ un presbitero dell’arcidiocesi di Capua, parroco, cappellano volontario in alcuni luoghi di cura e direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale della salute.