Veglia pasquale nella notte santa โ Ricordatevi
Lc 24,1-12
La vita che si dona, che si manifesta, che accade e la ricerca piangente della morte, come se fosse una prioritร assoluta. La morte presenza di necessitร . Le donne vanno a cercare la morte. Per vivere. Non lo sanno per scienza. Per amore lo sanno.
La morte non puรฒ distruggere il grande dono dellโamare. Risurrezione, insurrezione. Travolgimento dโamore. Lo fa Cristo vincitore sulla morte, travolge dโamore il senso della sua vittoria. Lo fanno, lo sanno le donne. La morte vinta perchรฉ uccisa dallโamore.
Ma sembra come un vaneggiamento. La morte trasformata totalmente in amore che รจ โtoglimento di morte a-morsโ (N. Brown). โUna vera insurrezione che trasforma la pietra fredda di ogni sepolcro in pietra focaia che illumina e scalda il mondo intero di impossibile speranzaโ (fratel MichaelDavid).
Perchรฉ cercare la morte? La Pasqua รจ la eternalizzazione dellโamare. Allora anche noi andiamo nel giardino della vita nuova e ascoltiamo il messaggio grande: non รจ qui, รจ risorto!
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Andiamo dentro alle nostre ferite e della storia ed operiamo la pace. Nel buio di una luce esplosiva cerchiamo e troviamo le dinamiche dellโumanizzazione. Trovarono due uomini, non due angeli(!?).
Andiamo anche noi come le donne con il profumo dellโamare. Andiamo anche noi come le donne verso i sepolcri dellโodio e svuotiamoli per amare. Andiamo anche noi come le donne a cercare tra la morte delle guerre la possibile trasfigurazione di senso.
Amare per togliere la morte. Risurrezione, insurrezione. Anche il nostro caro Pietro, riottoso e colpevole di prerogative dโabitudine e di razionalitร , accoglierร lโinvito delle donne a cercare di capire che lโamore ha vinto. Lโamore รจ vittoria.
Le grandi acque non potranno spegnere (cfr. Ct 8,7) lโosare la conversione allโamare. Pietro correrร al sepolcro e vedrร lo svuotamento del sepolcro, vedrร i legami della morte slegati. La morte รจ tolta. I lacci sono dissolti. Non รจ qui!
La potenza distruttrice dellโodio, della violenza, dellโarroganza รจ vinta. Stupito Pietro tornรฒ, certo anche per paura al Cenacolo, intanto lโannuncio pasquale โ tutto รจ nuovo in Cristo Risorto โ si faceva strada nel suo cuore di pietra.
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A sera vedrร lโAmore Vivente e cenerร con lui. Le donne ce lo hanno detto: quello che Gesรน disse di se stesso รจ vero: โbisogna che il Figlio dellโuomo sia consegnato in mano ai peccatori, sia crocifisso e risorga il terzo giornoโ.
Per alcuni รจ vaneggiamento, per i discepoli fedeli รจ vita. ร amare oltre ogni speranza. Insurrezione della vittoria.
Messa del giorno โ Il primo giorno della settimana
Gv 20,1-9
Lo stupore di scoprirsi rinnovati in un giorno nuovo, un giorno che da sempre รจ iscritto nel nostro Dna, il nostro Dna, il giorno primo della creazione. Rinnovati per essere ri-collocati nel giorno della nostra identitร .
Posti nel giardino con Maddalena a cercare. A cercare Dio morto? Un giorno, il giorno primo del senso della nostra esistenza, eppure sembra che, come Adamo, lo dribbliamo. Da sempre. Perdendo per strade senza meta la risposta al fondamentale della vita: che ci faccio qui se non so vivere la relazione con Dio e con il creato?
Banalmente cerchiamo il giorno nuovo della creazione nei ricordi mortiferi. Maria di Magdala nel giorno primo della creazione cerca Dio morto. Maria di Magdala, mentre le altre donne vedono due uomini (non angeli) in vesti sfolgoranti, lei vede la pietra tolta dal sepolcro.
Vede una assenza. E scappa. Per paura? O forse per amore cerca anchโella il senso pieno del suo amore. A-mors traduce Brown in โtoglimento di morteโ, la morte non puรฒ fermare il โmio Dioโ amore.
Lui ha lasciato i lacci della morte per vivere la pienezza dellโamore. Risorto per vivere la gioia di un incontro nuovo senza piรน fine, senza piรน peccato. La risurrezione.
Lui cammina avanti e mi sfida nel cercarlo nelle galilee delle diversitร . Ma sempre nelle novitร di vita e non negli amarcord dei sepolcri. Che ci faccio qui? In questo giardino che โnon conservaโ la morte ma germoglia i fiori profumati di una creazione nuova?
Non cโรจ la morte e ho paura? La morte non cโรจ piรน in questo giardino. Scappo per paura. Non cโรจ la morte ed ho paura. Corro dai discepoli. Corrono anche loro. Vanno a cercare la morte.
Invece vedono teli posati ed il sudario avvolto. Cosa vedo oggi oltre la guerra, oltre la pandemia, oltre lโodio religioso, oltre i cristiani sempre piรน divisi e divisivi per partigianeria criminale, oltre la crisi economico-finanziaria, oltre lโinflazione, oltre il gas, oltre gli schieramenti? Oltre i morti?
Che ci faccio qui? Tra una porta spalancata perchรฉ la morte รจ dissolta e la volontร di fermarmi a piangere passato? Che ci faccio qui? Cosa voglio; cosa cerco? Se non colgo i segni dellโoltre di Dio come posso accorgermi del giorno primo e nuovo della mia vita nuova?
I lacci sono slacciati. La morte non riesce a contenere la vita. La speranza รจ fondata su unโassenza che mi indica lโoltre.
Non fermiamoci cari Amici e Amiche davanti a pietre che vogliono chiudere la speranza di una vita nuova, rinnovata, risorta.
La risurrezione รจ dinamica. La risurrezione รจ comunione con la diversitร . La risurrezione รจ la gioia di un meticciarsi di possibilitร . Cristo risorto non muore piรน.
Che ci faccio qui, allora, ancora fermo ad aspettare? Corro. Non sto piรน qui. Corro. Per amare.
FONTE โ Telegram
Foto di Steve Haselden da Pixabay