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don Mauro Pozzi – Commento al Vangelo di domenica 8 Settembre 2024

Domenica 8 Settembre 2024
Commento al brano del Vangelo di: Mc 7, 31-37

Anche noi siamo un po’ sordi e dobbiamo imparare ad ascoltare.
don Mauro

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Parrocchia S. Maria delle Grazie: IT09Y0871383900000000012977

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Effatร 

Secondo i profeti, il tempo dellโ€™apparizione del Messia, come indicato in Isaia, sarebbe stato caratterizzato da meravigliose guarigioni. Anche quando i discepoli di Giovanni Battista interrogano Gesรน per sapere se sia lui il Messia, egli risponde che i ciechi riacquistano la vista, i sordi odono e gli storpi camminano (Lc 7, 18-23). Questi miracoli, nel loro insieme, hanno valore di conferme, ma ciascuno di essi รจ un segno della potenza di Dio contro il peccato e il male.

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Il sordomuto รจ un uomo che ha difficoltร  a comunicare, che non puรฒ ascoltare nรฉ esprimersi con facilitร , come se fosse prigioniero di sรฉ stesso. รˆ simbolo di unโ€™umanitร  chiusa e incapace di aprirsi agli altri e a Dio. Quando viene portato a Gesรน, lui si allontana dalla folla che distrae e crea confusione. Il vero incontro con Gesรน puรฒ avvenire solo nel silenzio.

Gesรน tocca prima le orecchie e poi la lingua del sordomuto. Questo gesto รจ lo stesso che si compie ancora oggi alla fine del rito battesimale, dicendo: “Che tu possa presto ascoltare la sua voce e proclamare il suo vangelo”. Effatร , apriti! Ascoltare significa piรน che semplicemente sentire, implica comprendere un messaggio piuttosto che udire un semplice suono.

Per ascoltare veramente, bisogna essere disponibili, poichรฉ lโ€™ascolto non รจ automatico. รˆ necessario abbandonare preconcetti e accogliere quanto viene comunicato. Spesso anche noi siamo come il sordomuto, incapaci di ascoltare la voce di Dio nella bellezza della natura, nellโ€™amore, negli avvenimenti quotidiani, nel prossimo e nella Scrittura. Le distrazioni e i mille pensieri ci rendono sordi.

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Bisogna allontanarsi, fare silenzio, mettersi in ascolto e rendersi disponibili affinchรฉ Gesรน possa toccare le nostre orecchie e superare ogni chiusura. La bocca parla dalla pienezza del cuore (Mt 12, 34), quindi se uno รจ pieno di malvagitร , non dirร  cose buone, nรฉ un ignorante potrร  dire cose sagge.

Un incontro cosรฌ importante come quello con Gesรน non puรฒ restare segreto. Il Maestro chiede di non raccontare quanto รจ accaduto per non essere considerato un fenomeno, poichรฉ i suoi miracoli sono segni del Regno, non prodigi fini a sรฉ stessi. Tuttavia, il muto, pieno di gioia, diventa divulgatore del vangelo. Anche noi, se ascoltiamo la parola di Gesรน, diventiamo testimoni di una gioia che non solo apre le orecchie, ma espande lโ€™intero orizzonte della vita. Quando si trova qualcosa di grande, non si puรฒ tacere.

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