don Mauro Pozzi – Commento al Vangelo di domenica 25 Luglio 2021

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Il commento al Vangelo di domenica 25 luglio 2021, a cura di don Mauro Pozzi.

ย L’importante รจ mettere a disposizione del Maestro quello che abbiamo, anche se poca cosa ci pensa Lui a moltiplicarlo.

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COME SFAMARLI?

Domenica scorsa il vangelo si chiudeva notando la compassione di Gesรน per la folla. Perchรฉ una grande moltitudine lo segue? Sicuramente รจ attratta dai prodigi. Le guarigioni miracolose sono certo sensazionali, ma il modo con cui vanno dietro al Maestro รจ davvero faticoso. Mentre lui si sposta in barca la gente lo segue a piedi lungo le sponde facendo molta strada e un simile sacrificio indica che davvero cercavano un pastore, qualcuno che nutrisse il loro bisogno spirituale. รˆ una vera e propria fame.

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รˆ questa che Gesรน vuole saziare e, nello stesso tempo, vuole che i suoi discepoli capiscano che รจ anche il loro compito, รจ lโ€™obiettivo per cui li sta preparando. Per questo rivolge a Filippo con una domanda tanto strana: dove possiamo comprare il pane perchรฉ costoro abbiano da mangiare? Il Maestro non vuole stupire i suoi con il miracolo, non cerca una affermazione personale, ma sta insegnando ai discepoli che lโ€™apostolato รจ dare alle persone un nutrimento per lโ€™anima, รจ saziare lโ€™esigenza profonda di senso che cโ€™รจ in ogni uomo.

Il Signore fa lo stesso miracolo del profeta Eliseo e la gente, che conosce la scrittura, lo capisce e dice di lui: questi รจ davvero il profeta! Il segno รจ perรฒ molto piรน grande. Eliseo ha sfamato cento persone, Gesรน cinquemila. Pietro fa il conto delle possibilitร  a loro disposizione: cinque pani e due pesci; non potrร  mai bastare. Eppure il Maestro comincia di lรฌ. Non crea dal nulla il pane per tutti, moltiplica quello che cโ€™รจ. รˆ anche questo un segno importantissimo.

Gesรน ha bisogno di noi, si vuole servire di noi per cui รจ pronto a moltiplicare le nostre povere forze. Questo succede anche oggi. รˆ la storia della Chiesa. Dopo la crocifissione gli apostoli erano pieni di paura, sentivano il peso del tradimento di Giuda e anche del loro, dato che erano tutti scappati abbandonando il Signore, ma tutto รจ partito da loro, non ne sono venuti altri.

Questa รจ la moltiplicazione che questo segno sembra indicare. Noi possiamo nutrire tanta gente anche se siamo pochi, poveri, ignoranti e codardi, lโ€™importante รจ che ci mettiamo sinceramente a disposizione. Questo รจ quello che Gesรน ci chiede. Non deve essere la ricerca di un successo personale. Anche se la gente lo acclama e vuole farlo re, lui si ritira sul monte da solo. Anche noi dunque, affrontando il nostro dovere, impariamo a mettergli davanti il poco che abbiamo senza temere di non essere allโ€™altezza e permettiamogli di moltiplicare le nostre poche energie.


AUTORE: don Mauro PozziFONTE: emailSITO WEBCANALE YOUTUBE