don Mauro Pozzi – Commento al Vangelo di domenica 24 Settembre 2023

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La giustizia divina si basa sulla misericordia e non misura col bilancino.
don Mauro

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PRIMI E ULTIMI

Il padrone della vigna assolda i suoi operai non solo al mattino ma fino a un’ora prima che la giornata finisca. Per fortuna il paradiso non si conquista per anzianità di servizio. I primi a essere chiamati sono quelli che nascono in un contesto religioso e sono allevati nella fede, ma non ha meno importanza agli occhi del Padrone la conversione in extremis dei peccatori. Famosa è quella del ladrone sulla croce.

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È interessante notare che quando il condannato disse: ricordati di me quando sarai nel tuo regno, Gesù non gli rispose tra qualche anno di purgatorio, ma oggi sarai con me in paradiso. Molti dicono che così non è giusto, proprio come gli operai della prima ora, che è troppo comodo, uno fa quello che vuole per tutta la vita e poi all’ultimo momento si pente e se la cava.

È però una considerazione non molto fondata, perché sottintende che comportarsi bene e osservare i comandamenti sia faticoso o poco divertente, e che, al contrario, fare una vita dissoluta, infischiandosene del prossimo, sia invece molto più interessante. La morale non è qualcosa che complica la vita, ma serve per vivere meglio.

Noi sappiamo che tutta la legge si riassume nel comandamento dell’amore, ebbene chi ama genera gioia, pace e riconoscenza. Amare concentra l’attenzione sull’altro piuttosto che su sé stessi e perciò toglie tante paure e preoccupazioni. È certamente meglio vivere così piuttosto che doversi sempre guardare le spalle perché c’è qualcuno che vuole fartela pagare per il male che gli hai fatto. Certo essere buoni non rende immuni dal male.

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Anche i santi hanno sofferto, come Gesù stesso d’altronde, ma di loro ce ne ricordiamo, mentre dei tanti malvagi che hanno vissuto nessuno ne sa più niente. Per cui è meglio lavorare una giornata intera nella vigna del Signore, piuttosto che restare in piazza ad annoiarsi e a preoccuparsi di non avere un salario da portare a casa. L’obiettivo del Padrone è quello di salvare tutti secondo una logica di misericordia, mentre noi uomini abbiamo una concezione differente della giustizia, che è rappresentata dalla bilancia: ad ogni trasgressione deve corrispondere una precisa pena.

Per fortuna le vie del Signore sono diverse dalle nostre e il suo cuore è più grande del nostro. Se gli ultimi saranno i primi non significa che Dio è ingiusto, ma che i criteri di giudizio degli uomini non sono i suoi. Siamo noi che vogliamo giudicare chi è primo e chi è ultimo, in questo sta l’errore. Lasciamo fare a lui e preoccupiamoci della nostra
                 salvezza piuttosto che tenere d’occhio gli altri.

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Mt 20, 1-16 | don Mauro Pozzi 124 kb 3 downloads

La giustizia divina si basa sulla misericordia e non misura col bilancino.   …