Maria porta Gesù al mondo, lo stesso dobbiamo fare noi.
don Mauro
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PORTARE GESÙ AL MONDO
Siamo a ridosso del Natale e all’apertura di un anno straordinario con il Giubileo. Papa Francesco ci invita a vivere questo tempo con fede e raccoglimento. È un momento di grazia che richiede apertura del cuore e disponibilità ad accogliere il Signore.
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Maria ed Elisabetta si incontrano. Due storie speciali, che richiedono silenzio e raccoglimento per essere capite. Elisabetta, piena di gioia per essere finalmente madre, è anche bisognosa di aiuto perché sente i suoi anni. Maria, invece, desidera staccarsi dal quotidiano per comprendere il senso della sua misteriosa maternità.
Tace e aspetta che gli eventi maturino. Si affida silenziosamente. Ci penserà l’angelo a tranquillizzare Giuseppe e a permetterle di affrontare la sua vita familiare. Intanto, Maria va da sua cugina per rendersi utile. Tuttavia, ciò che colpisce è che, più del suo aiuto pratico, Elisabetta apprezza la presenza di Gesù dentro di lei.
Maria diventa il tramite di un contatto meraviglioso. Questo è un modello per noi. Dobbiamo imparare a portare Gesù agli altri: è la cosa davvero più importante. Non c’è carità senza preghiera, non c’è azione senza contemplazione. Il mondo ha bisogno di Gesù prima di tutto, e Lui ha bisogno di persone che lo rendano presente attraverso l’amore per gli altri.
Madre Teresa ha insegnato alle sue suore a pregare per un’ora prima di incontrare i poveri. Ogni mattina, le sorelle rinnovano la presenza di Cristo nel loro cuore per portarlo a chi soffre. È questa la loro prima carità. Anche nel nostro mondo ricco e distratto, la più grande povertà è l’assenza di Dio. Non perché Lui si nasconda, ma perché viene escluso.
Gesù continua a cercare una capanna dove poter trovare posto. Bisogna pregare perché Maria ci porti suo Figlio e anche per diventare come lei: capaci di accogliere Gesù nel nostro cuore e portarlo a chi ne ha bisogno. La nascita del Salvatore non si sarebbe potuta realizzare senza il sì detto dalla Madre.
Ogni Natale abbiamo la grande opportunità di dire il nostro sì, di chiedere con tutto il cuore a Gesù di servirsi di noi per illuminare la notte del mondo. È opportuno che ci prepariamo bene ad accogliere il Signore.
Quando un ospite importante viene a farci visita, puliamo bene la casa e tiriamo fuori le stoviglie migliori. Anche per Gesù dobbiamo avere la stessa premura, preparandogli un posto degno nel nostro cuore con una buona confessione.
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Confrontiamoci con i due precetti che riassumono tutta la legge: ama Dio con tutto il cuore e ama il prossimo come te stesso. Chi può dire in tutta coscienza di aver sempre messo il Signore al primo posto? Allo stesso modo, chi può affermare di aver agito sempre senza egoismo, donandosi agli altri con la stessa totale generosità con cui Gesù si dona a noi?
- AUTORE: don Mauro Pozzi
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