don Mauro Pozzi – Commento al Vangelo di domenica 11 Giugno 2023

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Gesù è il pane che sostiene il nostro esodo da questo esilio al Regno.
don Mauro

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NUTRIMENTO

La storia dell’Esodo, il viaggio degli ebrei dall’Egitto alla Terra Promessa, è una metafora del percorso che ogni uomo deve compiere dalla schiavitù del peccato alla libertà della vita con Dio. Non è un percorso facile, bisogna affrontare il deserto, che rappresenta la fatica del distacco dalle abitudini sbagliate e questo costa. Tuttavia lungo la strada il Signore non ci  fa mancare il suo sostegno. Gli ebrei hanno avuto la manna, le quaglie, l’acqua, la guida di Mosè, noi abbiamo la Chiesa, i sacramenti e in particolare l’eucarestia.

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Il Maestro rimane con noi e si fa pane. È un simbolo chiarissimo: il cibo serve  per vivere. Le parole di Gesù sono molto forti: chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. La carne e il sangue sono la vita di una persona. Posso immaginare che alcuni tra i suoi uditori si siano scandalizzati, può sembrare un invito ad una sorta di cannibalismo, ma vuole intendere che non si tratta solo di mangiare, ma di comunicare, di diventare parte dello stesso corpo.

È certamente molto di più della manna ricevuta nel deserto, quello era un vero e proprio cibo per sopravvivere nel viaggio, mentre il corpo di Cristo ci dà l’immortalità. Adamo ed Eva nel giardino dell’Eden non potevano mangiare il frutto dell’albero della conoscenza, ma gli era permesso  cogliere  i frutti dell’albero della vita.  In conseguenza del  peccato l’uomo ha perso quel privilegio ed è diventato mortale.

Ora Gesù ci restituisce la vita dandoci la sua carne da mangiare. La comunione è dunque il farmaco dell’immortalità e il sostegno della vita  spirituale.  Questo  lo  impariamo  col  catechismo,  ma è soprattutto un’esperienza. Ogni volta che facciamo la comunione abbiamo la possibilità di approfondire il nostro rapporto con Gesù, di sentire la sua vicinanza.

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Quello che mangiamo viene digerito, cioè le sostanze nutritive  degli alimenti si trasformano entrando nelle cellule del nostro corpo e diventando così parte della nostra carne e del nostro sangue. Il Signore stesso quindi ci comunica la  sua  vita  diventando parte della nostra. Noi abbiamo capito bene questa  cosa?  È molto importante rinnovare la nostra consapevolezza di un dono così grande e accostarci a questo sacramento con la gioia di chi desidera crescere nella comunione con Gesù.

✝️ Commento al brano del Vangelo di:  ✝ Gv 6,51-58 – Corpus Domini