don Mauro Pozzi – Commento al Vangelo di domenica 1 Novembre 2020

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Il commento al Vangelo di domenica 1 Novembre 2020, a cura di don Mauro Pozzi.

 I santi sono amici e modelli della ricerca di ciò che è vera ricchezza.

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AMICI E MODELLI

La nostra salvezza è un dono gratuito che ci fa Gesù. Il fatto che Dio si faccia uomo e scelga di dare la sua vita per riscattare la nostra è qualcosa di veramente al di fuori di ogni umana aspettativa. Quando Gesù incontra il giovane ricco e lo invita a vendere tutto per darlo ai poveri, sa bene di cosa sta parlando: è la sua esperienza. Se dunque la salvezza è un dono, non si può pensare che qualcuno se la guadagni con i propri sforzi, perché, se fosse possibile, la legge di Mosè sarebbe stata sufficiente e il sacrificio del Maestro sarebbe stato superfluo. Alla luce di questo ci possiamo domandare chi sono i Santi.

Sono coloro che hanno avuto così tanta fiducia in Gesù da aprire completamente il cuore per lasciarlo entrare. Sono stati degli autentici strumenti nelle Sue mani. Questa è la loro grandezza. Il Vangelo di oggi non è per niente facile: la povertà, la fame, il dolore e la persecuzione, come possono essere fonte di beatitudine? Allo stesso tempo la ricchezza, l’allegria, la sazietà e la buona fama, non sembrano essere cose negative. Eppure il Vangelo le descrive così. Dunque essere beati significa desiderare ardentemente qualcosa di grande, sapendo che non può essere la ricchezza umana a soddisfare questo desiderio.

I Santi hanno fatto di Dio la loro ricchezza e della Sua volontà il loro programma di vita. La cosa veramente interessante è che non sono santi solo i religiosi, preti, monaci e suore, per intenderci, ma la santità appartiene a tutte le condizioni della vita umana e a tutte le epoche. È la fantasia dello Spirito Santo che suscita nei beati dei modelli in cui tutti possono riconoscersi. Uomini e donne, dai ragazzi fino agli anziani, sposati e non sposati, consacrati e laici.

Pregare i Santi vuol dire riconoscere la loro virtù e chiedere il loro aiuto, sentirli come nostri compagni di strada e amici, imparando da loro che non è la forza di volontà che salva, ma la fiducia e la confidenza in Dio. Oggi poi celebriamo soprattutto i Santi sconosciuti, quelli di cui non conosciamo la biografia. Molti di loro sono appartenuti alle nostre famiglie. Sono i nostri morti che hanno vissuto bene e hanno meritato di essere accolti in paradiso. Chiediamo la loro benedizione.


AUTORE: don Mauro Pozzi
FONTE: email
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