Il commento al Vangelo di domenica 24 gennaio 2016 a cura di don Mauro Pozzi parroco della Parrocchia S. Giovanni Battista, Novara.
Liberazione
Chiesa deriva dal termine greco che significa assemblea e definisce l’insieme dei credenti, i quali sono comunità perché si raccolgono intorno alla stessa mensa dove viene spezzato il pane che è la Parola e il Corpo di Cristo. Ogni battezzato partecipa alla missione della chiesa che è annunciare in tutto il mondo la buona notizia dell’incarnazione, morte e resurrezione di Gesù. Questa missione ci accomuna tutti, ciascuno secondo la sua vocazione e le sue capacità. Non è importante il ruolo, ma l’impegno, infatti noi veneriamo tra i santi tanto i papi come i semplici fedeli. Il mondo ha un grande bisogno di Dio e noi siamo chiamati a divulgare l’annuncio iniziato da Gesù e continuato dagli apostoli, perché la salvezza operata dal Cristo si compie ogni giorno. Nella sinagoga Gesù legge il profeta Isaia, un brano che parla del Messia e annuncia il compimento di quella profezia. Dice: oggi si è adempiuta. Non si tratta di quel giorno particolare del primo secolo, ma del nostro oggi, del presente di ogni uomo che scopre che il Signore si è incarnato e ci ha visitato. Gesù è una presenza e la sua voce grazie a Luca risuona adesso anche per noi. Si rivolge ai poveri, ai prigionieri, ai ciechi, agli oppressi. E noi cosa c’entriamo? La povertà di cui parla è la mancanza di Dio, non delle sostanze in senso materiale. Se si legge nella cronaca che i ragazzi si usano violenza tra loro e si ammazzano, che i vicini di casa uccidono, che i terroristi continuano ad assassinare degli innocenti, non viene da pensare che questo mondo è senza Dio, cioè senza il Bene? Non perché Lui si nasconde, ma perché l’uomo lo esclude: ecco perché siamo poveri. Se non sappiamo riconoscere questi segni e non facciamo penitenza è perché siamo ciechi. Il nostro mondo non cerca la felicità, o meglio crede di farlo, ma in realtà cerca solo il piacere e questo lo rende schiavo mille volte, delle sue passioni, della droga, dei debiti delle infinite vendite rateali, dei desideri inappagati: non è una prigionia terribile? Chi è legato da simili catene vive una dura oppressione e sospira la liberazione. Dunque Gesù si rivolge proprio a noi e dice una sola parola: oggi. Questa rivelazione deve farci saltare come una puntura, come quando la tua squadra fa gol e tu salti su con le braccia al cielo anche se sei da solo davanti alla televisione. Non è fantastico? È oggi la nostra liberazione, non fra dieci o mille anni. Ecco perché bisogna pregare, leggere le scritture, confessarsi e fare la comunione, perché noi e il mondo intero abbiamo bisogno di Gesù.
Terza Settimana del Tempo Ordinario
- Colore liturgico: verde
- Ne 8, 2-4. 5-6. 8-10; Sal 18; 1 Cor 12, 12-31; Lc 1, 1-4; 4, 14-21
[ads2] Lc 1, 1-4; 4, 14-21
Dal Vangelo secondo Luca
Poiché molti hanno cercato di raccontare con ordine gli avvenimenti che si sono compiuti in mezzo a noi, come ce li hanno trasmessi coloro che ne furono testimoni oculari fin da principio e divennero ministri della Parola, così anch’io ho deciso di fare ricerche accurate su ogni circostanza, fin dagli inizi, e di scriverne un resoconto ordinato per te, illustre Teòfilo, in modo che tu possa renderti conto della solidità degli insegnamenti che hai ricevuto.
In quel tempo, Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito e la sua fama si diffuse in tutta la regione. Insegnava nelle loro sinagoghe e gli rendevano lode.
Venne a Nàzaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaìa; aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto:
«Lo Spirito del Signore è sopra di me;
per questo mi ha consacrato con l’unzione
e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio,
a proclamare ai prigionieri la liberazione
e ai ciechi la vista;
a rimettere in libertà gli oppressi
e proclamare l’anno di grazia del Signore».
Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all’inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. Allora cominciò a dire loro: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 24 Gennaio – 30 Gennaio 2015
- Tempo Ordinario III, Colore Verde
- Lezionario: Ciclo C | Anno II, Salterio: sett. 3
Fonte: LaSacraBibbia.net