Don Mauro Manzoni di graficapastorale.it, propone una riflessione sul brano del Vangelo di domenica7 maggio 2023.
Dove si va? E’ una domanda che da sempre interpella la nostra cultura e, alla radice, la nostra esistenza. La sensazione dell’uomo e della donna di oggi è quella di essere stranieri in questa terra, senza una casa, condannati ad una angosciosa ricerca di un futuro, mentre aspiriamo con tutte le forze a conservare, gestire, programmare e amministrare.
Ci interroghiamo quale sia la patria della nostra identità. Dove si va? E la via? C’è una via per questa patria? Ci sono sentieri per questa meta? Ci sono strade in questo deserto? Spesso ci viene da dire con l’Apostolo Tommaso: se non conosciamo la mèta, come possiamo conoscere la via?
- Pubblicità -
Eppure dentro la nostra condizioni di nomadi e di pellegrini, risuona forte e fiduciosa una parola che dà speranza che svela la mèta e apre la via per raggiungerla. Io, Cristo, sono la via. Non siamo gettati nel mondo, non siamo condannati all’esistenza, non siamo abbandonati al caso e non esistiamo per la morte. No. Siamo invece un progetto di Dio che è disegno di amore.
Ci sono molti posti nella casa del Padre e Cristo ne ha preparato uno per ognuno di noi, irripetibile, esclusivo e riservato, col nostro nome già scritto con l’inchiostro del suo Sangue. Perché dove è Lui, siamo anche noi. Mistero di amore.