Don Mauro Manzoni di graficapastorale.it, propone una riflessione sul brano del Vangelo di domenica 24 settembre 2023.
Contrattazione sindacale, precisa, firmata ed accettata. Ci si accorda per una denaro al giorno e si comincia a lavorare e a sudare.
Quel padrone però non si accontenta e per ben cinque volte va in cerca di persone per al sua vigna trasgredendo ogni regola di mercato. Non mette al centro la produttività e il denaro, ma l’uomo e la persona.
“Nessuno ci ha presi a giornata”. “Andate, anche se per poco, andate anche voi a lavorare nella mia vigna. Quei braccianti senza terra e senza lavoro, alle cinque del pomeriggio ancora in attesa, con famiglia e figli da sfamare, entrano nel cuore del padrone, al di la di calcoli economici ed operazioni finanziarie. E’ l’amore e la bontà del Padrone, la sua sensibile solidarietà e squisita gratuità.
- Pubblicità -
Questo si riscontra nel momento della paga, e qui scattano le proteste e le lagnanze, accompagnate da malumore e insoddisfazione. E la recriminazione è sulla busta paga degli ultimi arrivati, non sulla propria. Assurdo. Contestano il trattamento dei loro compagni di lavoro, chiedendo, in pratica, che sia dato di meno in nome della giustizia. Non so se a quei tempi erano stati inventati i sindacati, avrebbero avuto un campo di battaglia vasto e preciso. Ma qui si parla di Regno e quel padrone è il Signore, giusto con i primi, generoso e solidale con gli ultimi. Davanti a Lui quello che conta è il mio bisogno e le mie necessità, non i miei diritti o la mia giustizia.
Tutto è dono tuo, o Signore, anche se sono l’ultimo bracciante della tua vigna e anche se si fa sera e si fa tardi, Tu mi vieni a cercare per iscriver-mi sul tuo libro paga.