Don Mauro Manzoni di graficapastorale.it, propone una riflessione sul brano del Vangelo di domenica 19 marzo 2023.
Ci sono dei momenti nella vita di Gesรน in cui la sua umanitร si manifesta in modo visibile di fronte a situazioni che lo colpiscono o lo feriscono.
Qui, nel Vangelo, รจ la tenerezza che prende la mano e il cuore di Cristo alla vista di un povero cieco che sรฌ, era condizionato nelle sue membra, ma nel cuore chissร che dramma portava.
E Gesรน gli legge dentro, legge dentro il mistero di una vita. Eโ un mistero di dolore e di miseria che lo prende e lo fa fremere. E noi abbiamo a che fare con questo Cristo. A quellโuomo non dona soltanto la vista, gli dona e gli restituisce la dignitร di persona. I farisei gli avevano detto che lui ormai era senza diritti e speranze, tollerato se non subito dagli altri, nato nei peccati e quindi maledetto da Dio.
Ma attraverso lโumanitร e il gesto di Cristo arriva a comprendere e ad aprirsi alla luce della Sua divinitร . Io credo, Signore. Crede, non perchรฉ ora vede, ma crede perchรฉ ha trovato qualcuno che lo ha accettato ed accolto, qualcuno che lo ha amato e rispettato e non si รจ sentito a posto in coscienza dandogli alcuni spiccioli di elemosina o una pacca sulle spalle, come facciamo spesso noi.
Ora il cieco vede perchรฉ crede. La fede gli ha aperto un mondo nuovo pieno di luce, di persone, di bellezza mai assaporata. Il fango, e ne abbiamo esperienza dolorosa, il fango generato dalla terra e dallโacqua distrugge e rovina, il fango generato dalla terra e dalla saliva di Cristo, sana e guarisce. Eโ questione del DNA, quello di Gesรน, quel DNA che Lui ci ha trasmesso e travasato nel Battesimo e che noi dobbiamo difendere e custodire per la vita.