L’amore è paziente: pianta la vigna, la circonda con una siepe, scava una buca per la torchiatura, prepara la vigna affinché faccia frutto. La violenza e il male sono pretesa, sono desiderio di possesso: tutto e subito. Solo l’amore accetta di divenire scarto per il bene di chi è amato.
In te riposa la mia vita
Sono tua.
Tuo è quello che hai messo, piantato, in me.
Sono circondata dalle tue braccia.
A difesa.
Come siepe.
Hai scavato in me perché portassi frutto.
Fatto spazio.
Hai costruito in me una torre per vederti tornare.
Uno sguardo lontano.
Per attenderti.
E ora sono in attesa che torni.
Voglio darti i miei frutti.
I frutti della mia vita.
Che ho fatto con la tua vigna.
E tu tornerai.
E tu morirai per me.
E sei tu la pietra su cui poggerò la mia casa, la mia vita.
Sarai tu che riempirò dei miei frutti.
Ucciderti per toglierti ciò che è tuo, ciò che hai fatto nascere, crescere, tu.
Ucciderti per avere l’eredità.
Amore mio.
La tua morte.
La tua vita.
È la mia ricchezza.
La mia forza.
Sei come pietra.
Su cui costruire.
Su cui riposare.
Si. Tu sei una meraviglia ai miei occhi
E su di te riposa, salda, ferma, ricca, la mia vita.
Fonte: il sito di don Mauro Leonardi
Mauro Leonardi (Como, 4 aprile 1959) è un presbitero, scrittore e opinionista italiano.