don Mauro Leonardi – Commento (e poesia) al Vangelo del giorno, 11 Giugno 2021

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Il Padre preserva Gesù nel giorno della sua morte come sacrificio offerto per amore che redime il dolore e lo fa diventare fecondo. Ciò che è spezzato è interrotto. Finito. Ciò che è trafitto è esposto ed attraverso di esso può fluire la vita. L’amore. La pace.

Che tutto santifica

Non ce li vogliamo nei giorni di festa, i nostri misfatti.
Non vogliamo sporcare le nostre feste con i nostri peccati.
Ma non vogliamo nemmeno pentirci. No.
Vogliamo che qualcun altro porti via i nostri delitti.
Vogliamo toglierceli da davanti gli occhi.
Ma non possiamo toglierceli dal cuore.

Anche da morto, amore mio, il tuo corpo mi disseta e mi dà vita.
Acqua e sangue.

Sei così in alto, amore mio.
Così in alto.
Posso guardarti anche da lontano.
Il tuo bel viso così stanco, ferito, immobile.
Il tuo bel corpo così denudato, sporco, sangue e terra, acqua e sudore.
Sei fango come me.
Sei sangue per me.
Dio mio.
Dio mio.

Non è il giorno di sabato ad essere solenne.
È il tuo corpo che è regale.
Che tutto santifica.
Che tutto illumina.
Non è sabato la festa.
È la tua morte.
Mistero grandissimo, amore mio.
Mistero grandissimo.

Perdonami.
Perdona la mia vita che ti ha trafitto.
Salva la mia vita che ti ha ucciso.
Grazie amore mio.
Grazie.

Fonte: il sito di don Mauro Leonardi

Mauro Leonardi (Como, 4 aprile 1959) è un presbitero, scrittore e opinionista italiano.