Seguiamo Gesù e cosa cerchiamo? Una casa, ovviamente. Ma la nostra vera casa è stare con Lui. E questa è una gioia così grande che non può non essere trasmessa e annunciata a coloro che amiamo.
Una catechesi di sguardi
Questo vangelo è pieno di sguardi. Giovanni fissa lo sguardo su Gesù. Gesù vede che lo seguono e si gira. Gesù gli dice di venire e vedere. Gesù fissa lo sguardo su Pietro. La chiesa nasce non da una catechesi di parole. Non da un programma di vita. Ma dagli sguardi di persone che si attendono, si cercano, si trovano, si chiamano. La chiesa nasce dalla contemplazione di Gesù e di Gesù che si gira a contemplarci, a chiamarci. È un incontro, un appuntamento con tanto di orario preciso.
Mauro Leonardi (Como, 4 aprile 1959) è un presbitero, scrittore e opinionista italiano.
Abbiamo trovato il Messia.
Dal Vangelo secondo GiovanniGv 1, 35-42In quel tempo, Giovanni stava con due dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l’agnello di Dio!». E i suoi due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù. Gesù allora si voltò e, osservando che essi lo seguivano, disse loro: «Che cosa cercate?». Gli risposero: «Rabbì che, tradotto, significa maestro, dove dimori?». Disse loro: «Venite e vedrete». Andarono dunque e videro dove egli dimorava e quel giorno rimasero con lui; erano circa le quattro del pomeriggio. Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. Egli incontrò per primo suo fratello Simone e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia», che si traduce Cristo, e lo condusse da Gesù. Fissando lo sguardo su di lui, Gesù disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; sarai chiamato Cefa», che significa Pietro.Parola del Signore