Gesù sente su di sé la responsabilità e il peso della vocazione cui sta chiamando i dodici. Ma questa fatica poi si fa attenzione affinché gli altri trovino serenità, pace: la Chiesa come “luogo pianeggiante” in cui essere ascoltati, guariti dalla centralità eucaristica di Cristo.
L’amore non si scorda nulla
Quando ami, parli. Anche se è ora di tacere.
Quando ami, vai. Anche se è tutta in salita la strada.
Quando ami, rimani sveglia. Anche se è ora di dormire.
Quando ami preghi, perché amare è roba di Dio.
Quando ami chiami a te, perché amare e stare lontani è impossibile.
Quando ami , ami il suo nome e non lo scordi. Perché non si scorda mai il nome di chi ami.
L’amore non si scorda mai nulla.
Se è amore, ti cerca di notte.
Ti porta via lontano da tutti.
E aspetta il giorno a parlare con te.
Amore mio insegnami la preghiera di chi ama.
La preghiera di chi ama non ha parole ma nomi.
Fonte: il sito di don Mauro Leonardi
Mauro Leonardi (Como, 4 aprile 1959) è un presbitero, scrittore e opinionista italiano.
Passò tutta la notte pregando e scelse dodici ai quali diede anche il nome di apostoli.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 6, 12-19
In quei giorni, Gesù se ne andò sul monte a pregare e passò tutta la notte pregando Dio. Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede anche il nome di apostoli: Simone, al quale diede anche il nome di Pietro; Andrea, suo fratello; Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso; Giacomo, figlio di Alfeo; Simone, detto Zelota; Giuda, figlio di Giacomo; e Giuda Iscariota, che divenne il traditore.
Disceso con loro, si fermò in un luogo pianeggiante. C’era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidòne, che erano venuti per ascoltarlo ed essere guariti dalle loro malattie; anche quelli che erano tormentati da spiriti impuri venivano guariti. Tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva una forza che guariva tutti.
Parola del Signore