don Mauro Leonardi – Commento al Vangelo del giorno, 21 Agosto 2019

Nel Vangelo di oggi commuove l’attività di questo padrone che con sollecitudine cerca dall’alba al tramonto, fino all’ultima ora, con fiducia sterminata, di trovare disponibilità e bene anche laddove sembrerebbe impossibile.

Tu doni tutto

Che fa l’amore?
L’amore paga.
L’amore è gratuito non perché non ha valore.
L’amore è gratuito perché non c’è denaro che possa pagarlo.
Ne basta uno.
Perché tutti i denari del mondo non basterebbero.
Allora ne basta uno.
Basta uno per tutto l’amore di una vita.
Ne basta uno.
Perché tutti i denari del mondo non basterebbero.
Allora ne basta uno.
Basta uno per tutto l’amore di una vita intera.
Ne basta uno.
Per l’amore dell’ultima ora.
Perché l’amore torna indietro e riempie e sana e consola.
Quello che era vuoto.
Quello che era malato.
Quello che era solo.

Ascoltiamolo.
Ascolta il mio amore.
Mi hai avuto dall’inizio.
Sei stato con me dall’alba.
Mai solo.
Mai inutile.
Ma con me dall’inizio.
Non ti sono mai mancato.

È stata senza di me sempre.
Tutto il giorno.
Tutta la vita.
Una giornata sprecata.
Giorni inutili, vuoti.
Ore sterili.
Lasciamela riempire.
Come sei pieno tu.
Lasciami amare lei come ho amato te.
Hai il tuo amore.
Hai me.
Non gli darò il tuo amore.
Ma il mio.
Non ti toglierò nulla.
Darò del mio.
Amami e lasciami amare.
Ascoltiamolo.
Ascoltiamo il mio amore.

Perché sei invidioso dell’amore che mi dà?
Ne ho avuto così poco.
Perché vuoi anche il mio denaro?
Il mio amore?
Hai avuto tutto, dall’inizio.
Lo hai conosciuto e sei stato con lui, dall’alto.
Lasciami questo tramonto con lui.
È vero, hai sopportato fatica e caldo.
Ma eri con lui, nella sua casa, nella sua vita.
È vero.
Ero all’ombra, ma da sola.
Ero sdraiata, ma senza forze.
Ero senza di lui.
E, senza di lui, la compagnia è pessima.
E’ vero, vengo pagata in amore quanto te.
E vero, vengo trattata come te.
Come te che hai dato a lui la tua alba, la tua giovinezza, la tua integrità.
E io ho dato il mio tramonto, la mia stanchezza, il mio sfiorire.
Tu hai tutto per gioire.
Io ricevo tutto per guarire.
Tu hai da donare tutto.
Io solo un grazie.
Un denaro per un brandello di vita.

Qui puoi continuare a leggere altri commenti al Vangelo del giorno.

Sei invidioso perché io sono buono?

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 20, 1-16

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:
«Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa che uscì all’alba per prendere a giornata lavoratori per la sua vigna. Si accordò con loro per un denaro al giorno e li mandò nella sua vigna. Uscito poi verso le nove del mattino, ne vide altri che stavano in piazza, disoccupati, e disse loro: “Andate anche voi nella vigna; quello che è giusto ve lo darò”. Ed essi andarono. Uscì di nuovo verso mezzogiorno, e verso le tre, e fece altrettanto. Uscito ancora verso le cinque, ne vide altri che se ne stavano lì e disse loro: “Perché ve ne state qui tutto il giorno senza far niente?”. Gli risposero: “Perché nessuno ci ha presi a giornata”. Ed egli disse loro: “Andate anche voi nella vigna”.
Quando fu sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: “Chiama i lavoratori e da’ loro la paga, incominciando dagli ultimi fino ai primi”. Venuti quelli delle cinque del pomeriggio, ricevettero ciascuno un denaro. Quando arrivarono i primi, pensarono che avrebbero ricevuto di più. Ma anch’essi ricevettero ciascuno un denaro. Nel ritirarlo, però, mormoravano contro il padrone dicendo: “Questi ultimi hanno lavorato un’ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo sopportato il peso della giornata e il caldo”.
Ma il padrone, rispondendo a uno di loro, disse: “Amico, io non ti faccio torto. Non hai forse concordato con me per un denaro? Prendi il tuo e vattene. Ma io voglio dare anche a quest’ultimo quanto a te: non posso fare delle mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perché io sono buono?”.
Così gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi».

Parola del Signore

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