don Mauro Leonardi – Commento al Vangelo del giorno, 2 Luglio 2019

Gesù è l’incarnazione del Verbo cui ci dobbiamo accostare per superare le burrasche della vita, anche quando sembra che Lui non senta, è sempre al nostro fianco e ci porta la pace.

Tu, sempre con me

Non scendere mai dalla mia vita.
Ci sono burrasche che mi sommergono.
Addormentati nella mia vita.
Se avrò paura.
Ti sveglierò.
Se ti sveglierò.
Ti arrabbierai.
Se ti arrabbierai.
Ti ascolterò.
Se ti ascolterò.
Fermerai le burrasche.
Se fermerai le burrasche.
Ti guarderò stupita.

Io non so perché fermi i mari e i venti.
Ma io so perché fermi la paura e la solitudine nella mia vita.
Perché ci sei.
Tu ci sei sempre.
La mia vita.
Ti conviene.
Tu sei sempre con me.
E questo ferma tutto.
Placa tutto.
Dormi con me.
Svegliati con me.
Aumenta la mia fede.
Amami sempre.
Rimani sempre.

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Si alzò, minacciò i venti e il mare e ci fu grande bonaccia.

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 8, 23-27

In quel tempo, salito Gesù sulla barca, i suoi discepoli lo seguirono. Ed ecco, avvenne nel mare un grande sconvolgimento, tanto che la barca era coperta dalle onde; ma egli dormiva.

Allora si accostarono a lui e lo svegliarono, dicendo: «Salvaci, Signore, siamo perduti!». Ed egli disse loro: «Perché avete paura, gente di poca fede?». Poi si alzò, minacciò i venti e il mare e ci fu grande bonaccia.

Tutti, pieni di stupore, dicevano: «Chi è mai costui, che perfino i venti e il mare gli obbediscono?».

Parola del Signore.

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