La legge di Gesù non è contro l’uomo ma per l’uomo; non indica una strada di dolore valido per se stesso, cosa che sarebbe sterile e superba, ma una strada che è Gesù: una strada che significa dare la vita per amore e per la salvezza degli altri.
Il mondo per me
Non esiste un uomo senza fame.
Non esiste un campo di grano senza spighe.
Non esiste un giorno in cui non sia lecito sfamarsi.
Hai fatto il mondo per me.
Per passeggiarci con me.
Per sfamarti con me.
Tu sei con me.
Siamo tutti uniti.
Siamo uno per l’altro.
Ogni giorno è per te.
Il campo e le sue spighe sono per me.
Tu, io, la natura, il tempo.
Una sola vita per tutti, da vivere, donare e rispettare.
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Il Figlio dell’uomo è signore del sabato.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 12, 1-8
In quel tempo Gesù passò, in giorno di sabato, fra campi di grano e i suoi discepoli ebbero fame e cominciarono a cogliere delle spighe e a mangiarle.
Vedendo ciò, i farisei gli dissero: «Ecco, i tuoi discepoli stanno facendo quello che non è lecito fare di sabato».
Ma egli rispose loro: «Non avete letto quello che fece Davide, quando lui e i suoi compagni ebbero fame? Egli entrò nella casa di Dio e mangiarono i pani dell’offerta, che né a lui né ai suoi compagni era lecito mangiare, ma ai soli sacerdoti. O non avete letto nella Legge che nei giorni di sabato i sacerdoti nel tempio vìolano il sabato e tuttavia sono senza colpa? Ora io vi dico che qui vi è uno più grande del tempio. Se aveste compreso che cosa significhi: “Misericordia io voglio e non sacrifici”, non avreste condannato persone senza colpa. Perché il Figlio dell’uomo è signore del sabato».
Parola del Signore.