La possibilità di chiamare Dio “Padre” deriva dalla nostra capacità di perdonare, e questa è a propria volta fondata sull’amore ricevuto gratuitamente dal Signore.
La preghiera genera
A volte prego con parole vuote.
Sono tante.
Una dietro l’altra.
Parole belle ma vuote.
Parole esatte ma vuote.
Parole giuste ma vuote.
Parole forti ma vuote.
Parole vuote che tu non ascolti.
A volte prego con te.
Tu sei la mia parola.
Tu sei la mia preghiera.
Tu sai chi sono.
Tu sai di cosa manco.
Tu vuoi la mia vita.
Insegnami parole di vita.
Insegnami una preghiera che contenga tutta la vita.
La preghiera più bella, più tua, più mia.
Inizia con la parola Padre.
Perché la preghiera genera.
Genera vita.
Genera lode.
Genera perdono.
Genera amore.
O non è preghiera.
Fonte: il sito di don Mauro Leonardi
Mauro Leonardi (Como, 4 aprile 1959) è un presbitero, scrittore e opinionista italiano.